Il mercato dei dispositivi smart home è in crescita, trainato soprattutto da prodotti come gli smart speaker, questo almeno è quanto si evince dai dati di IDC. Nel 2017 il mercato mondiale è cresciuto del 27.6% anno su anno, con un totale di 433.1 milione di spedizioni effettuate, ma la crescita sarà costante e le previsioni per il futuro parlano di 939.7 milioni di spedizioni per il 2022, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 18.5%.

I dispositivi con la crescita più rapida resteranno comunque gli smart speaker come Google Home, Amazon Echo o Apple HomePod. IDC parla di un valore delle spedizioni pari a 17.4 milioni di dollari nel 2022, rispetto ai 4.4 milioni dello scorso anno. In doppia cifra anche i dispositivi per il monitoraggio e la sicurezza domestica. Le spedizioni di citofoni intelligenti, sensori, serrature e webcam infatti dovrebbero raggiungere, sempre nel 2022, un valore di 12.1 milioni di dollari, contro i 4.3 milioni del 2017.

A seguire invece, con una crescita sicuramente più contenuta ma un giro d'affari più sostanzioso, smart TV, digital media adapter e altri dispositivi video connessi, che dai 133 milioni di dollari del 2017 dovrebbero raggiungere quota 201 milioni di dollari nel 2022, con una crescita dell'8.3%.

‎"Il mercato smart home è ancora nella sua infanzia, ma stiamo già vedendo alcuni cambiamenti significativi nell'approccio dei fornitori e dei consumatori," ha detto l'analista senior IDC jitesh Ubrani‎‎. "D'altra parte i consumatori se da un lato sono ancora un po' restii a antropomorfizzare gli assistenti digitali, dall'altro stanno cominciando ad aspettarsi un'interfaccia utente più naturale per la miriade di dispositivi intelligenti di casa".

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‎"Ci aspettiamo di vedere una notevole crescita nel corso di prossimi anni, soprattutto perché i consumatori diventeranno più consapevoli e interagiranno sempre più con assistenti come Alexa o Google Assistant, che si tratti di un altoparlante, di un termostato, di un frigorifero o di qualsiasi altro dispositivo", ha aggiunto detto ‎‎Adam Wright‎‎ analista senior IDC". ‎

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