Sony AG9 OLED, la smart TV 4K perfetta?

Il Sony AG9 OLED è forse il miglior OLED 4K presente sul mercato, grazie soprattutto al supporto ai principali standard del mercato, eccezion fatta per il comunque poco diffuso HDR10+ e a una qualità dell'immagine elevatissima. Ovviamente però tutto questo ha un prezzo piuttosto elevato.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Il nuovo Sony AG9 OLED è la risposta che vi serve, se siete in cerca di uno Smart TV di qualità, che sappia coniugare design raffinato, qualità dell'immagine elevata, software avanzato e dall'ottima ergonomia e ampio supporto ai principali standard del mercato. Lo abbiamo provato nella versione da da 65 pollici, ma esiste anche da 55 e da 77 pollici. Perfetto per ogni spazio dunque, ma non a ogni portafogli.

Il Sony AG9 OLED infatti sa coniugare un design elegante e ricercato con uno dei migliori software in circolazione, una qualità dell'immagine inappuntabile anche nelle scene più concitate e veloci e il supporto a tutti gli standard più importanti del mercato, eccezion fatta per l'HDR 10+, la cui diffusione comunque è ancora assai limitata.

Ovviamente tanta qualità si paga e il Sony AG9 OLED, disponibile in listino da poco più di un mese, non fa eccezione. Il modello da 55 pollici KD-55AG9 costa infatti 2999 euro, mentre ne servono 3999 per acquistare il modello da noi testato, KD-65AG9 da 65 pollici. Il KD-77AG9 da 77 pollici infine costa 7999 euro. Qualità indubbia quindi, ma non per tutti.

Sony AG9 OLED Materiali e design

Il design del Sony AG9 OLED presenta linee pulite ed eleganti nella loro stilizzazione. Sostanzialmente infatti da spento non mostrerà che un riquadro nero omogeneo, mentre da acceso ovviamente renderà visibile la cornice alterale che, per quanto sottile – circa un centimetro – è forse un po' più spessa rispetto a quelli di alcuni competitor. La sua estetica essenziale lo rende comunque integrabile in qualsiasi ambiente, facendolo risultare sempre sobrio e poco invadente.

Interessante è anche la possibilità di disabilitare via software i due LED, uno bianco e uno rosso, posti sul bordo inferiore, leggermente più spesso rispetto agli altri tre lati della cornice e di colore grigio scuro, che segnalano l'attività del TV e del microfono integrato: un piccolo dettaglio ma molto importante, che dimostra l'attenzione maniacale al design da parte di Sony.

Anche il piedistallo è assai discreto e praticamente risulterà invisibile su di un mobile scuro. In altri casi si vedrà unicamente la semiellisse del supporto, mentre tutto il resto è nascosto dietro. La struttura vera e propria tra l'altro non è brutta da vedere ed offre anche un'efficiente soluzione per nascondere i cavi, rendendo quindi il Sony AG9 OLED perfetto anche per chi ha la postazione della TV in mezzo alla stanza, quindi visibile da tutti i lati. In ogni caso tenerla addossata a una parete ne migliora ovviamente la resa estetica e le prestazioni audio.

Molto bello e curato è anche il telecomando, che presenta la faccia superiore in elegante metallo con finitura spazzolata. Dal punto di vista ergonomico offre una buona impugnabilità, anche grazie alla sua forma snella ed allungata, anche se le sue dimensioni generose difficilmente vi consentiranno di raggiungere tutti i tasti tenendolo con una sola mano. Da notare la presenza di due ampi pulsanti dedicati rispettivamente a Google Play e Netflix, e del tasto per attivare i comandi vocali.

Sony AG9 OLEDConnettività e audio

Tutte le prese e i connettori del Sony AG9 OLED sono ben nascosti sul retro. Tra quelli immediatamente accessibili dal lato sinistro troviamo 2 USB, 1 HDMI, il jack per le cuffie, la presa AV in, il lettore CI e il connettore per l'altoparlante centrale. In una posizione invece un po' meno facile da raggiungere, sul lato destro, ci sono altre 4 HDMI di cui una con supporto ARC, una USB, uscita audio ottica, porta LAN e prese per antenna.

Presente anche un piccolo pulsante per controllare manualmente la regolazione del volume. In realtà altri TV in questa posizione hanno solitamente un joystick, che è un po' più ergonomico. In questo caso invece troviamo un semplice pulsante centrale, al cui funzione varia a ogni pressione, da volume a canale a ingresso e così via, con i due tasti + e -, posti accanto, che servono a modificare la singola impostazione.

Per quanto riguarda l'audio, sul Sony AG9 OLED troviamo il sistema Acoustic Surface Audio+, che comprende quattro altoparlanti (20+20+10+10 watt) e vibrazione dello schermo, con supporto a DTS Digital Surround e possibilità di utilizzare il televisore come speaker centrale in un sistema Home Theatre con più satelliti. Ottime le prestazioni con i film, mentre tra le diverse modalità disponibili non si differenziano molto l'una dall'altra, anche se con la modalità dialogo si nota in effetti una predominanza del parlato rispetto al resto.

Anche con la musica la prestazione è eccellente. I bassi sono davvero potenti per un televisore, mentre il volume è sufficiente a riempire una stanza in modo soddisfacente, anche di grande dimensioni. Non stiamo parlando ovviamente di prestazioni paragonabili a quelle di un impianto surround, ma tra i televisori il Sony AG9 OLED si distingue per la qualità audio. Anche le frequenze medie e alte sono ben definite e separate dal resto, come si è chiaramente notato ascoltando durante le prove il concerto di Hans Zimmer a Praga.

Sony AG9 OLED Software e funzionalità

Sony usa da anni Android TV per i suoi televisori, e questo Sony AG9 OLED non fa eccezione. Si tratta di una scelta che porta con sé alcuni vantaggi, come ad esempio la possibilità di ricorrere all’app Android TV sullo smartphone e utilizzare quindi una comoda tastiera QWERTY per scrivere password ed effettuare ricerche.

Android TV inoltre è un software molto completo e infatti anche su questo Sony troviamo una quantità di opzioni spropositata, che consente di controllare e modificare praticamente tutto. Niente paura però, perché i menu sono ben organizzati e molti dei controlli che si utilizzano raramente sono "nascosti" in Opzioni Avanzate. Ci sono regolazioni praticamente per ogni aspetto. Ad esempio è possibile impostare il contrasto nella profondità del nero e la voce contrasto a parte. Si può regolare la luminanza di picco, la nitidezza, la gestione movimento e molte altre cose.

L'opzione Reality Creation ad esempio regola finezza e rumore per immagini realistiche e può essere impostata su manuale o su automatica, l'opzione che consigliamo. Poi c'è una doppia voce per la riduzione del rumore, e anche in questo caso abbiamo trovato che l’impostazione automatica è quella che funziona meglio. Stessa cosa per la gestione del movimento con MotionFlow. Guardando il film di Thor e ripristinando tutte le opzioni su automatico, la qualità delle immagini è migliorata istantaneamente. Il che sembra incredibile, visto che già prima erano strepitose.

Se preferite usare il Sony AG9 OLED per Netflix, invece, durante la riproduzione si può premere il pulsante dedicato sul telecomando, e accedere così a un menù veloce con le impostazioni principali. Alcune di queste potrebbero non essere accessibili a seconda dell'applicazione usata, per esempio usando Netflix se ne possono cambiare solo poche. In ogni caso, tra le voci disponibili ci sono in modalità immagine, immagine automatica, luminosità, sensore di luce ambientale, formato immagini, modalità audio, rete, e molto altro.

Il Sony AG9 OLED inoltre integra la funzione Google Cast, quindi è sostanzialmente una Chromecast. Non mancano poi i comandi per il controllo parentale, mentre la connettività Bluetooth 4.1 viene sfruttata anche per il telecomando. Questo, infatti funziona in parte a infrarossi e in parte via Bluetooth. Disattivando il Bluetooth dunque se ne perdono alcune funzioni avanzate.

Sony AG9 OLED Qualità immagine

Come sappiamo, per riprodurre contenuti HD su un TV 4K è necessario ricorrere all'upscaling, i cui algoritmi richiedono una notevole potenza di calcolo. Per questo il test in SDR costituisce sempre una sfida interessante per i televisori. Sony in realtà partiva da un livello già molto alto, stabilito dall'AF9 l’anno scorso. Il colosso nipponico quindi ha pensato bene di non cambiare quasi nulla per il Sony AG9 OLED, il che è un bene.

Abbiamo provato Star Trek: The Next Generation e La Vita di Brian (un vecchio film dei Monty Python), lasciando le impostazioni ai valori predefiniti e, in entrambi i casi, abbiamo assistito a prestazioni eccellenti. L'upscaling ovviamente non può eliminare del tutto il rumore presente in queste vecchie fonti, ma ne migliora nettamente la qualità, proponendo un contrasto migliorato e colori convincenti. Il Sony inoltre riesce dove possibile a recuperare dettaglio anche nelle aree poco illuminate che, in genere, appaiono semplicemente nere.

Unico neo da segnalare è l'uso della sfocatura, soluzione utile a compensare la mancanza di informazioni, che di tanto in tanto potrebbe sembrarvi eccessiva. In ogni caso dalle impostazioni si può regolare praticamente ogni cosa, quindi molto probabilmente riuscirete a trovare l’impostazione che vi soddisfa di più. In generale, per riprodurre i contenuti HD/SDR, la Modalità Cinema ci è parsa quella più favorevole. La Modalità Standard infatti è un po’ troppo calda, mentre Brillante mostra colori davvero molto saturi e potrebbe essere forse più adatta a prodotti di animazione e videogiochi.

Ovviamente com'era prevedibile, se le prestazioni con i contenuti HD sono ottime, con quelli a risoluzione nativa diventano superlative. Lo abbiamo messo alla prova con Thor Ragnarok, ritrovando colori naturali e convincenti, mentre il contrasto elevatissimo ha reso le immagini di grande impatto. Interessante da questo punto di vista la resa nella sequenza piuttosto buia ambientata all'interno dell'abitazione del Doctor Strange, in cui i pochi punti di luce diventano particolarmente evidenti, e allo stesso tempo le parti meno illuminate sono comunque ricche di dettagli.

L'HDR è evidente e spettacolare: con il Sony AG9 OLED i colori sono intensi, sia le zone illuminate sia quelle scure sono ben riprodotte, e anche quelle inquadrature dove sono presenti entrambe le cose sono rese alla perfezione. Nella scena successiva si vede un cielo nuvoloso, il mare e una porzione d’erba, in un luogo che probabilmente e una costa dell’Europa del Nord. Qui si apprezzano particolarmente le prestazioni di questo televisore, che riesce a riprodurre egregiamente tutte le varie sfumature di colore, i molti grigi del cielo e del mare, e i verdi del terreno.

Infine, da ricordare che tra le molte tecnologie che arricchiscono questo televisore ci sono Object-based Super Resolution, Dolby Vision, Object-based HDR remaster, Super Bit Mapping HDR, Motionflow XR e tutta una serie di funzioni speciali progettate appositamente da Sony. Ognuna di esse contribuisce, in misura diversa, a generare una qualità d’immagine tra le migliori che abbiamo mai visto su un televisore.

Per quanto riguarda il gaming invece a sorpresa il Sony AG9 OLED resta un po' indietro rispetto ad esempio ai modelli LG, un aspetto curioso visto che parliamo dell’azienda che produce la PlayStation. Rispetto alla serie AF9, purtroppo, il Sony AG9 OLED non introduce particolari miglioramenti in questo senso. Il tempo di risposta è ancora attorno ai 27 ms in gioco, un valore non certo strabiliante, ma comunque sufficiente a garantire una grande reattività. Mancano però funzioni specifiche per il gaming che si trovano su alcuni prodotti concorrenti, solo in aprte compensate dalla presenza di algoritmi per la gestione del movimento, che sono utili anche per i videogiochi.

Sony AG9 OLED Verdetto

Il Sony Bravia AG9 Master Series OLED è un televisore fantastico sotto qualunque punto di vista. Non c’è davvero niente che gli si possa rimproverare, soprattutto considerando la qualità dell’immagine offerta, tra le migliori in assoluto che si possa avere oggi, per non parlare poi dell'impianto audio sopra la media, una dotazione di porte e connettori completissima e un software che forse è il migliore in assoluto tra le Smart TV.

Certo, come tutti i televisori con pannello OLED ha una luminosità massima un po’ bassa e forse non è adatto ad essere collocato in un ambiente molto luminoso, e non supporta HDR+, ma insomma, rispetto a quanto offre si può davvero dire che questi siano peccati veniali di scarsa importanza.

Il problema semmai è il prezzo, almeno per chi ha una possibilità di spesa più contenuta. Tuttavia per chi vuole il meglio che si possa avere oggi, questo Sony AG9 è quasi una scelta obbligata.