Sony DSC-RX1 è la compatta da tremila euro griffata Zeiss

Nel corpo di una compatta, Sony ha inserito il sensore full frame della Alpha 99 e vi ha collegato un obiettivo Zeiss 35mm f/2: il risultato sono sicuramente immagini di alta qualità, ma con un cartellino del prezzo molto "pesante"

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a cura di Francesco Pignatelli

Sony ha presentato la Cyber-shot DSC-RX1: come indica la denominazione Cyber-shot rientra nella categoria delle fotocamere compatte, ma ha dei componenti, in primo luogo sensore e obiettivo, di alto livello che la rendono una categoria quasi a parte e ne fanno lievitare il prezzo orientativo sino a circa tremila euro.

Al primo impatto la Cyber-shot DSC-RX1 si mostra subito come una fotocamera peculiare. Il corpo è sostanzialmente quello di una compatta "generosa" che abbia tratto ispirazione dalle Leica M o da altre fotocamere strutturalmente simili ai modelli a telemetro. Peso (poco più di 480 grammi) e dimensioni (113 x 65 x 70 mm) non sono proprio da tasca ma comunque si tratta, volutamente, di un corpo che si confronta con quello delle reflex più che delle altre compatte. Questo perché i componenti principali sono da reflex, e da reflex di fascia alta.

La Sony RX1 mostra evidentemente di ispirarsi alla nuova moda delle compatte stile Leica a telemetro

Il sensore è lo stesso della reflex Sony Alpha 99, quindi un CMOS Exmor full frame di ultima generazione con circa 24,3 megapixel effettivi. Date le dimensioni del sensore al suo interno, quindi, la Cyber-shot DSC-RX1 va considerata un esercizio di contenimento delle dimensioni molto ben riuscito. Il sensore ha una gamma di sensibilità che va da 100 a 25.600 ISO nativi, espandibili verso il basso (50 ISO) e anche verso l'alto. Si arriva fino a 102.400 ISO equivalenti grazie alla funzione Multi Frame Noise Reduction, che in pratica combina più scatti esposti in maniera diversa per ottenerne uno migliore. Sono ovviamente presenti tutte le modalità di scatto principali: automatica, manuale, priorità di tempi/diaframmi, filtri creativi.

L'obiettivo Zeiss è il componente principale della RX1, anche per dimensioni

L'elemento di maggior spicco della Cyber-shot DSC-RX1 è l'obiettivo. Innanzitutto perché si è scelto di dotare la fotocamera di un'ottica non intercambiabile e non zoom, poi perché questa ottica non scende a compromessi in quanto a qualità: è un obiettivo Carl Zeiss Sonnar T* 35mm f/2 con diaframma circolare a 9 lamelle. La sola adozione di questo obiettivo già determina l'utilizzo quasi esclusivamente professionale (o da appassionato molto "serio") della Cyber-shot DSC-RX1, non solo per il prezzo che comporta ma anche perché non si tratta certo di un obiettivo tuttofare. Ritratti, paesaggi e reportage sembrano gli ambiti di utilizzo più indicati.

Buona parte della profondità della RX1 è legata all'ottica

Altre caratteristiche salienti della Cyber-shot DSC-RX1 sono lo scatto continuo fino a 5 frame al secondo alla massima risoluzione, la gestione di immagini in formato RAW a 14 bit, una buona dotazione di controlli manuali (tra cui messa a fuoco, apertura, compensazione dell'esposizione, blocco dell'esposizione), ripresa video Full HD 50p/60p o 25p/24p, modalità di scatto "evolute" (Auto HDR, ottimizzazione della gamma dinamica e bracketing per esposizione, gamma dinamica o bilanciamento del bianco), livella digitale, effetti artistici a bordo.

L'unico "difetto" della Cyber-shot DSC-RX1 è il cartellino del prezzo. Quello italiano non è stato ufficializzato, ma negli USA la fotocamera sarà in vendita da novembre a circa 2.800 dollari. Tra gli accessori disponibili al lancio ci saranno mirino elettronico (600 dollari), mirino ottico (450 dollari), impugnatura aggiuntiva (250 dollari), paraluce (180 dollari) e custodia (250 dollari).