Sony ZV-E1 | Recensione

ZV-E1 è l'ultimo modello creato da Sony non solo per la fotografia, ma anche per attività di registrazione video.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Sony continua a sviluppare la sua serie di fotocamere / videocamere dedicate al “vlogging”, anche se l’ultima arrivata, il modello ZV-E1, si posiziona su un livello molto differente rispetto al resto della serie. Con un prezzo di listino di 2700 euro (solo corpo), o 3000 euro abbinata all’obiettivo 28-60 mm, non è certo una soluzione economica per chi, il video blogging, lo fa come hobby. ZV-E1 è una fotocamera professionale, uno strumento per chi lavora con i video. Ma vi diciamo subito che non per forza dovrete essere degli esperti per utilizzare e apprezza ZV-E1, anzi, grazie alle sue funzioni automatizzate che sfruttano l’IA, permette di ottenere dei risultati eccellenti con la stessa facilità d’uso della “ZV” più economica.

E1 utilizza un sensore full-frame, permette di registrare video in risoluzione 4K a 60 FPS (in futuro un aggiornamento firmware abiliterà una velocità superiore), con una stabilizzazione dell’immagine eccellente. Tutto è racchiuso in un corpo di dimensioni contenute, e attualmente è la fotocamera più compatta dotata di queste caratteristiche. Lo schermo ruota, permettendo di effettuare auto-riprese con facilità, e il microfono direzionale integrato permette di effettuare registrazioni audio di buona qualità senza dover ricorrere a soluzioni esterne.

Il corpo, come detto, è compatto ma è possibile impugnarla saldamente con la mano destra, dove tutti i pulsanti principali sono a portata di dito.

Il pulsante per avviare la ripresa video è in una posizione lontana dal tasto di scatto, una scelta che fa sempre bene poiché evita di premerlo accidentalmente. Attorno al pulsante di scatto è posizionata la levetta bidirezionale che permette di regolare lo zoom, che può essere controllato anche da un secondo selettore posizionato sull’obiettivo. La velocità d’intervento dello zoom è regolabile dal menù, ma credo che le regolazioni di default siano già ottime: agendo con la levetta attorno al pulsante di scatto l’ingrandimento è molto lento e graduale, mentre agendo con il selettore sull’obiettivo è più veloce. In alternativa, è possibile agire direttamente sulla ghiera dell’obiettivo per uno zoom immediato. È tutto molto comodo, l’uso combinato dei comandi è subito naturale ed è possibile, soprattutto grazie alla stabilizzazione, sfruttare veramente bene la funzione di zoom.

Ritroviamo il tasto di sfocatura dello sfondo, che agisce istantaneamente sull’apertura per il massimo effetto bokeh. Anziché utilizzare una rotellina per passare tra le varie modalità d’uso, ritroviamo un selettore che permette di scegliere tra modalità videocamera, fotocamera e S&Q, quindi Time Lapse o Slow Motion. Se vorrete selezionare la tipologia di ripresa (P, A, T, etc) dovrete passare dal menù di sistema. Non mancano altri pulsanti personalizzabili e le scorciatoie per impostare parametri più specifici, ma in questo caso non c’è nulla di particolare o differente dal solito. Tuttavia vi ritroverete spesso a usare direttamente il touchscreen, che nonostante non sia enorme e la grafica abbastanza piccola, è preciso e permette di toccare con precisione le singole icone.

Con un tap è possibile intervenire sulla direzionalità del microfono, potrete scegliere il tipo di soggetto da tenere a fuoco che sfrutta l’AI per riconoscere se umano, animale, natura e altre tipologie di oggetti / soggetti. Potrete anche gestire la messa a fuoco direttamente cliccando sul soggetto dallo schermo, e lasciare che sia la fotocamera a seguire il soggetto mantenendo un fuoco perfetto. Questa funzione è molto comoda, abbinata soprattutto allo stabilizzatore e all’auto framing che permette di tenere il soggetto al centro dell’inquadratura, sfruttando la dimensione del sensore e il crop. Se vorrete auto-riprendervi, attivando questa funzione eviterete situazioni dove, non guardando sempre l’obiettivo, potreste accidentalmente muovere la fotocamera e perdere la corretta inquadratura. Insomma, la parte di automatismi è elevata, certo non piacerà probabilmente ai puristi, ma l’obiettivo di questa videocamera è facilitare le operazioni di Video Blogging, che spesso significa che l’operatore è anche la persona che sta, e si sta riprendendo, di conseguenza ben venga tutto quello che permette di ottenere ottimi risultati e minimizzare gli errori, con lo stesso sforzo dell’uso di una punta e clicca.

Lo stabilizzatore, come già detto, è ottimo. Oltre a una modalità “Attiva”, che ritaglia l’immagine per compensare i movimenti della fotocamera, c’è anche una modalità “Dinamica” che, ancora una volta, usa l’AI per migliorare il risultato. Quello che riesce a fare è veramente fenomenale, è possibile ottenere delle immagini stabili come se si stesse utilizzando un gimbal esterno.

La batteria è di grandi dimensioni, permette di registrare circa un’ora e mezza di video. Tramite una porta USB-C è possibile ricaricare la batteria in movimento senza estrarla dalla fotocamera, mentre potrete anche trasferire il flusso video in modalità “webcam” fino a risoluzione 4K a 30 FPS. Tutti i connettori, tra cui anche una porta Micro HDMI e l’alloggiamento della SD sono nel bordo destro. Non manca la companion app per iPhone / Android.

Per darvi qualche altro dettaglio tecnico, per le registrazioni in 4K si può scegliere tra i formai XAVC HS, XAVC S e XAVC S-I, e gli ultimi due contenitori sono disponibili per il Full HD. Per quanto riguarda il frame rate si può scegliere tra 24, 30 e 60 FPS nella maggior parte delle modalità. A 1080p si può arrivare a 120 FSP. Sono attesi aggiornamenti firmware per abilitare il 4K 120 FPS e il 1080p 240 FPS.

Molte modalità di registrazione supportano una profondità colore a 10 bit a 4:2:0 o 4:2:2. Per maggior controllo in post produzione è possibile selezionare il profilo S-Log. Sony include anche il profilo S-Cinetone per una ripresa cinematografica in formato 2.35:1 a 24 FPS.

Esperienza d’uso

A parte i dati tecnici e le capacità elencate fino ad ora, voglio raccontarvi meglio cosa ho apprezzato, o meno, della Sony ZV-E1. Il primo impatto non è stato dei migliori, poiché come molti Content Creator, la mia necessità è poter registrare video in autonomia, quindi devo poter essere in grado, facilmente, di passare da un’auto-inquadratura a riprendere un oggetto. Le dimensioni e il peso della ZV-E1 mi hanno impensierito, e nonostante desideri qualcosa di un po’ più leggero e compatto, devo ammettere che sono più i vantaggi che gli svantaggi che offre questa fotocamera. Quando ci si auto-inquadra è necessario usare il gimbal di Sony, o prendere dimestichezza afferrando la fotocamera da sotto l’obiettivo. Dopo pochi minuti diventa tutto naturale ed è possibile passare direttamente dall’auto inquadratura del volto a un soggetto terzo, grazie soprattutto allo stabilizzatore che fa miracoli e perdona molti scossoni.

Anche la scelta di un singolo tasto per scegliere la modalità di ripresa lasciando al menù interno la selezione delle modalità mi ha, inizialmente, infastidito. Fastidio che è passato dopo che ho imparato a fidarmi delle scelte di ripresa (tempi, diaframma, etc) della modalità automatica, in abbinamento all’IA. A meno di situazioni estreme, con molti controluce o scene buie, funziona tutto perfettamente e anche i cambi di luminosità sono graduali e poco invasivi. Comodo anche il nuovo menù interno, che raggruppa i parametri e le funzioni principali nelle prime schermate; dopo aver passato tutti i sottomenu e non aver trovato nulla di veramente importante per ottenere una buona ripresa, ci si concentra sulla composizione della scena e meno sui singoli parametri. Inoltre la grafica a piccoli quadrati posizionati sullo schermo touchscreen che mettono sotto mano quello che serve veramente è comoda ed efficace.

Il triplo comando per lo zoom invoglia l’uso dello zoom come strumento creativo, e la capacità di mettere a fuoco e sfocare facilmente lo sfondo porta a ottenere risultati finali impressionanti, se consideriamo che non sarà stato mettere in campo alcun tipo di esperienza.

Verdetto

Sony ZV-E1 è la fotocamera che vorrei per registrare i miei video. È un prodotto che definire “efficace”, cioè ottiene il risultato, un ottimo risultato, in maniera semplice e veloce. La puntate, lasciate che gli automatismi con l’AI facciano il lavoro sporco, e voi vi concentrate sulla creazione del contenuto. Probabilmente abbiamo scalfito solo la superficie di quello che è possibile ottenere con ZV-E1, poiché si presta anche per ottime fotografie e funzioni creative avanzate. Ma quello per cui è realizzata, cioè registrare video di qualità per tutti i video blogger, lo fa molto bene. Certo non è il modello che consiglierei per chi è alle prime armi, non perché sia difficile da usare, tutt’altro sarebbe perfetta, ma solo per via del costo elevato. Se i soldi non sono un problema, la ZV-E1 è la fotocamera più compatta con cui registrare video di qualità professionale.