Studenti hacker vicentini correggono i voti come nei film

10 studenti dell’Istituto Itis Marzotto di Valdagno hanno violato il sistema informatico scolastico correggendo i voti negativi e sbirciando le tracce dei compiti in classe di Informatica. Sono stati pizzicati perché l'ultimo della classe ha esagerato, alimentando di conseguenza i sospetti.

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a cura di Dario D'Elia

Un gruppetto di studenti dell’Istituto Itis Marzotto di Valdagno (Vicenza) ha violato il sistema informatico scolastico per correggere i voti negativi e conoscere in anticipo le tracce dei compiti in classe. Sono stati scoperti semplicemente perché hanno esagerato e coinvolto un asino. Quando il professore di Informatica ha scoperto che l'ultimo della classe era passato dal 3 al 9 ha capito che qualcosa non andava. Dopodiché è stato aggiornato il Preside ed è scattata la chiamata ai Carabinieri.

Quasi come in "Una pazza giornata di vacanza" (Ferris Bueller's Day Off)

Ebbene, dopo una breve indagine si è scoperto che 10 ragazzi di IV e V l'anno scorso sono riusciti a inserire un file script nel PC del professore di Informatica per sottrargli login e password di accesso al sistema. Nel tempo ne hanno approfittato per sbirciare le tracce e migliorare i voti. Ovviamente nei compiti inserivano piccoli errori giusto per non dare nell'occhio, ma non avevano calcolato l'asino, che ovviamente si è fatto prendere la mano.

E così adesso rischiano un incontro ravvicinato con la Giustizia, anche se fin dal primo interrogatorio pensavano di aver commesso solo una bravata. L'anno scorso non dovrebbe essere a rischio poiché in fondo le intrusioni hanno riguardato una sola materia, ma bisognerà attendere comunque il parere del Provveditorato scolastico.

Certamente per i giovani hacker, e ancor di più le due menti responsabili dell'operazione, è stata una grande lezione. L'ultimo della classe raramente brilla per intelligenza o furbizia.

Il Preside invece ha deciso di fornire agli insegnanti un tablet al posto dei vecchi PC: in questo modo i dispositivi dovrebbero essere perennemente custoditi.