Symantec attaccata e violata da un hacker

Un hacker è riuscito a penetrare in un sito Symantec, sottraendo diverse informazioni delicate.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un sito di Symantec è stato violato da un abile hacker, che sembra essere riuscitioa sottrarre numerosi dati sensibili di utenti consumer e aziendali.

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L'autore dell'attacco è un hacker romeno chiamato Unu, già autore di exploit simili verso i siti di altre aziende del settore della sicurezza, come Kaspersky e BitDefender. Come nei casi precedenti, anche l'attacco al sito pcd.symantec.com ha voluto essere una dimostrazione, eseguita con l'intento di far emergere un potenziale rischio per i clienti e per l'azienda.

Unu ha usato la tecnica dell'iniezione di codice (Blind SQL injection, SQLi) grazie alla quale è riuscito a impossessarsi di diversi database, che residevano su un server basato su Windows Server 2000 e Microsoft SQL Server 2002.

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Unu ha dimostrato di essere riuscito a impossessarsi di dati di carte di credito completi, storico dei pagamenti, dati personali dei clienti (circa 70.000) e dei dipendenti, password e codici di attivazione del prodotto (circa 122.000). Ha anche affermato che, come ha fatto con Kaspersy, non conserverà nulla di tutto questo, viste le finalità dimostrative della sua azione.

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Symantec ha confermato l'esistenza della vulnerabilità, specificando che il sito colpito serve solo i clienti di Giappone e Corea del Sud, e che quindi tutti i clienti nel resto del mondo non hanno di che preoccuparsi. L'azienda è già al lavoro sull'aggiornamento del sito.

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Attacchi di questo tipo, secondo alcuni esperti, potrebbero verificarsi sempre più frequentemente, quindi raccomandiamo a tutti i webmaster di porre la massima attenzione a questo aspetto.