Tassa sull'e-commerce in Lombardia: proposta shock

Angelo Ciocca della Lega Nord ha proposto una tassa lombarda sull'e-commerce.

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a cura di Dario D'Elia

La Lega propone una tassa lombarda sull'e-commerce per salvare i negozi tradizionali. La proposta è stata formulata da Angelo Ciocca, presidente della commissione Attività Produttive del Consiglio regionale della Lombardia. A seguito dell'audizione di associazioni e sindacati di categoria ha pensato bene di rispondere con qualcosa di dirompente.

È risaputo. I negozi di quartiere e anche quelli dei piccoli centri soffrono la crisi dei consumi e ancora di più la concorrenza del Web. La lotta è impari perché gli e-shop alla fine devono solo lottare con l'indicizzazione su Google e le spese di spedizione. Poi bisogna ammettere che in alcuni casi qualcuno gioca poco pulito con l'IVA e le fatture, ma questo è un altro discorso che può essere affrontato solo con dati alla mano e non basandosi sulla cronaca riportata dalla stampa.

Tax

"Chi vende in Italia e in Lombardia, anche se il negozio sta dall'altra parte dell'oceano, deve contribuire fiscalmente, pagando una sorta di pedaggio ?per le autostrade reali e virtuali che percorre", sostiene Ciocca. "Siamo pronti a utilizzare queste nuove entrate anche per sostenere la digitalizzazione e la modernizzazione dei nostri negozi storici, che vogliamo tutelare".

"Il problema non è certo quello di mettere nuove tasse", ha replicato il consigliere del Pd Enrico Brambilla. "Se non tornano i soldi nelle tasche dei cittadini lombardi, la crisi del commercio non potrà infatti che peggiorare. Il punto dunque è far ripartire i consumi al più presto e non mettere nuovi balzelli", ha commentato Brambilla.

La verità forse è nel mezzo. Da una parte l'e-commerce dovrebbe essere visto come un'opportunità più che un nemico, dall'altra che cosa si può dire agli esercenti tradizionali? Fatevi un sito e vendete i vostri prodotti su Internet? Non tutti possono essere in grado.