TED, Technology, Entertainment, Design. In una parola da 30 anni a questa parte il più importante evento planetario in cui i maggiori protagonisti della scienza e della tecnologia dei nostri tempi ci spiegano la propria idea di futuro. Tutto questo arriverà anche in Italia il prossimo 8 ottobre quando, nella cornice dell'Auditorium di Roma, si svolgerà il TEDxCNR, il primo del genere in Italia a coinvolgere direttamente un ente di ricerca scientifica come Il Centro Nazionale delle Ricerche.
Fedele al motto della manifestazione originale "idee che meritano di essere diffuse", anche a Roma interverranno tantissimi esperti di vari settori, ciascuno dei quali tratterà per 15 minuti un tema stimolante su qualche aspetto della ricerca tecnologica e scientifica che potrà cambiare le vite di noi tutti.
Ad aprire la giornata sarà Piero Angela, giornalista e conduttore TV nonché vero pioniere della divulgazione scientifica nel nostro Paese, ma saranno tantissimi gli argomenti trattati: si parlerà infatti di innovazione, ricerca, immigrazione, cybersecurity, robotica, medicina, economia, ambiente, IoT e intelligenze artificiali.
Tra gli appuntamenti da non perdere, quello con John M. Sankovic, direttore dell'Ufficio di Tecnologia, Innovazione e Incubazione della NASA. Sankovic ci racconterà di come l'ente spaziale statunitense, per risolvere tutti i problemi inerenti alla prima missione su Marte, abbia avuto bisogno di attingere a due grandi "riserve di innovazione" del nostro pianeta, fino ad ora trascurate: la Natura e le conoscenze di cui sono depositarie figure esterne al mondo strettamente scientifico fatto di fisici, matematici e ingegneri, che si stanno invece rivelando essenziali per dare risposta ad alcuni problemi inerenti ai viaggi interplanetari.
Corrado Giustozzi, informatico e fondatore di uno dei primi Internet Service provider italiani, MC-Link, si occuperà invece di spiegarci i tanti problemi di sicurezza inerenti all'Internet delle Cose e a un mondo che in futuro sarà composto sempre più di oggetti, automobili e servizi sempre più "smart" e connessi tra loro, ma anche esposti alla minaccia degli hacker.
Enrico Prati, ricercatore presso l'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR, tratterà uno dei temi più affascianti, quello legato ai computer quantistici e alle reti neurali i cui sviluppi saranno imprevedibili. A differenza dei computer attuali "programmati per fare solo quello che vogliamo", la meccanica quantistica unita alle reti neurali e alle tecniche di apprendimento profondo ci riporteranno al tempo della consultazione degli oracoli, in cui macchine che applicheranno strategie nemmeno più rappresentabili dalla nostra mente ci forniranno soluzioni e previsioni al di là delle nostre capacità deduttive.
Da non perdere infine Internet of Robots: alieni tra di noi, di Gianmarco Verruggio, Dirigente di Ricerca del CNR e Responsabile della Sede di Genova dell'Istituto di Elettronica e Ingegneria dell'Informazione e delle Telecomunicazioni. Verruggio si occuperà degli scenari futuri nel campo della robotica, con particolare attenzione ai problemi della privacy. Cosa potrebbe accadere infatti alle nostre vite e alla nostra libertà quando robot autonomi, intelligenti e interconnessi entreranno nelle nostre case come servitori, infermieri o badanti e potranno condividere tra loro le nostre informazioni più intime?
Siam sicuri poi che molti dei nostri lettori gradiranno anche la presenza di Luca Vecchi, creatore, sceneggiatore, regista, montatore e attore di The Pills, a cui è stato affidato l'importante compito di realizzare degli intermezzi che aiutino a focalizzare gli argomenti principali rendendoli ancora più accessibili ai non addetti ai lavori grazie a un linguaggio giovane e umoristico.
Chi volesse maggiori informazioni può trovare il programma in dettaglio sul sito ufficiale e fare anche un pensierino alla partecipazione diretta. Grazie infatti a un biglietto d'ingresso del costo di soli 8 euro per gli studenti dai 13 ai 18 anni, e di 25 euro per quelli universitari, il TEDxCNR sarà facilmente accessibile anche ai più giovani. Perché la scienza deve parlare a tutti, senza barriere economiche o sociali. Come infatti ha avuto modo di dire il fisico Valerio Rossi Albertini in chiusura della conferenza stampa citando Plutarco: "le menti non sono vasi da riempire, ma fuochi da accendere".