Telecom: 100 Megabit a Torino, solo per pochi

Telecom Italia annuncia che dalla prossima settimana alcuni fortunati torinesi potranno saggiare la banda larga a 100 Megabit. Un altro passo, dopo Roma, Milano e Catania, per un miglioramento del servizio a fibra ottica.

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a cura di Manolo De Agostini

Telecom Italia ha avviato la realizzazione a Torino della rete ultrabroadband a 100 Megabit di nuova generazione in fibra ottica. Dopo l'annuncio (Telecom Italia pronta con la fibra a 100 Mbps) e l'avvio della sperimentazione a Catania (Telecom, sperimentazione 100 Mbps a Catania), sono emersi alcuni problemi che hanno ritardano l'offerta commerciale (Telecom rimanda i 100 Mbps e piazza Cubovision), ma non la sperimentazione, pronta a prendere il via nel capoluogo piemontese.

A partire dalla prossima settimana un primo gruppo di clienti di Telecom Italia potrà iniziare a sperimentare connessioni a 100 Megabit al secondo. "Telecom Italia collegherà a Torino con la fibra, entro il 2011, 40 mila unità immobiliari nei quartieri/zone di Centro e S. Rita, che diventeranno 55 mila entro il 2012. Il piano di sviluppo prevede la copertura, entro il 2016, delle principali aree del territorio comunale, con circa 500 mila unità immobiliari raggiunte dalla rete di nuova generazione in fibra ottica, pari a circa 900 mila cittadini.La commercializzazione dei servizi a 100 Megabit disponibili sulla nuova rete in fibra ottica sarà avviata al termine della sperimentazione e subordinatamente all'approvazione dell'offerta da parte dell'Autorità di settore", scrive l'azienda in una nota alla stampa.

Lo sviluppo della rete di accesso di nuova generazione affiancherà la rete esistente, ma in prospettiva si avrà una rete completamente rinnovata in grado di garantire il trasporto ottimale delle diverse tipologie di traffico (dati, video, voce, ecc.) che hanno requisiti molto differenti in termini di richiesta di banda. Per la posa dei cavi a fibra ottica verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, dove necessario, per gli scavi verranno usate tecniche e strumentazioni innovative grazie al Protocollo d'Intesa firmato oggi tra il Comune di Torino e Telecom Italia.

"Tale Protocollo, che fa seguito all'accordo recentemente sottoscritto da ANCI e Telecom Italia, permetterà l'impiego di tecniche di posa a basso impatto ambientale (principalmente le cosiddette minitrincee) che minimizzano i tempi di intervento, l'area occupata dal cantiere, l'effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali. Le minitrincee consentono, grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30 centimetri di profondità, di ridurre fino all'80% i costi socio ambientali in termini di disagi per i cittadini e per le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e dell'80% i tempi necessari per la realizzazione di infrastrutture di TLC", dichiara l'azienda.

"Questa iniziativa si inserisce nel piano di investimenti sulla fibra di Telecom Italia per la realizzazione della rete NGAN (Next Generation Access Network) che prevede di rendere disponibili i collegamenti in fibra in sei città italiane entro il 2010 (facciamo 2011 Telecom, ok?, NdR), in 13 città entro il 2012, per arrivare al 50% di copertura della popolazione e 138 città entro il 2018", sottolinea TI.