Telecom bacchetta Tom's Hardware: siete stati fuorvianti

Telecom Italia sostiene che quanto riportato nel nostro articolo sulla rimodulazione delle tariffe residenziali sia fuorviante e non rispecchi i reali contenuti della manovra. In verità a tutti è chiaro che le chiamate da fisso a mobile saranno più economiche. Il problema sono quelle da fisso a fisso.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia ha deciso di rispondere al nostro articolo riguardante la rimodulazione tariffaria del servizio telefonico residenziale prevista per il 1° aprile 2013. In Telecom Italia: chiamate ai fissi più care del 163%, pubblicato il 16 gennaio, abbiamo spiegato che da aprile verrà introdotta una tariffa unica che consentirà di chiamare telefoni fissi e mobili a 5 centesimi al minuto.

Il tutto a fronte degli attuali 9,90 centesimi verso i cellulari, e 1,90 centesimi verso tutti i fissi nazionali (chiamate locali e interurbane). Non meno importante il fatto che l'importo dello scatto alla risposta scende a 5 centesimi per tutte le chiamate a fronte degli attuali 7,94. Infine abbiamo ricordato che il canone residenziale passerà dagli attuali 16,64 euro a 17,40 euro al mese.

Ahia

Federconsumatori ha effettuato una serie di calcoli e ha scoperto che le nuove tariffe Telecom si tradurranno in un sostanziale aumento perché sebbene le chiamate ai cellulari costeranno il 49,49% in meno, quelle ai fissi saranno più care del 163%.

L'ex-monopolista sostiene che quanto riportato nel nostro articolo "è fuorviante e non rispecchia i reali contenuti della manovra". Nessuna contestazione sulle tariffe riportate, quindi, ma solo sull'interpretazione della rimodulazione.

"È opportuno ricordare che il costo reale di una chiamata non dipende solo dal prezzo al minuto ma anche dall'importo alla risposta. Con questa rimodulazione tariffaria, incentrata sulla fascia unica di prezzo, i clienti possono conseguire un risparmio sulla spesa telefonica proporzionato al volume e alla tipologia dei consumi", si legge nella nota di Telecom Italia.

"La nuova tariffa base è stata soprattutto pensata per offrire maggiore libertà ai clienti sul traffico fisso-mobile, il cui prezzo al minuto viene dimezzato, con l'obiettivo di rendere più conveniente l'utilizzo del telefono di casa per le chiamate verso i cellulari assecondando il trend di continua diffusione della telefonia mobile".

A titolo di esempio spiegano che un cliente che effettua 15 chiamate al mese da 3 minuti verso i numeri nazionali e 15 chiamate al mese da 3 minuti verso i cellulari, a partire da aprile avrà una spesa di 6 euro anziché 7,69 euro, con un risparmio del 22%. Insomma a loro parere il telefono di casa renderà più conveniente le chiamate verso i cellulari, senza contare che lo scatto alla risposta di molti gestori concorrenti è di 18 centesimi.

Le stime di Altronconsumo

"Telecom Italia ritiene che con questa semplificazione verrà introdotta un'importante novità: se attualmente si ha l'abitudine di chiamare un cellulare - quando si è a casa - facendolo comunque dal proprio telefonino, dal 1° aprile risulterà ancora più conveniente chiamare un cellulare dal telefono fisso. Una vera e propria rivoluzione culturale che si rifletterà sulle abitudini dei consumatori", conclude la nota. Beh, la convenienza c'è se la propria tariffa mobile è più alta di quella Telecom.

Concordiamo totalmente con Telecom Italia quando sostiene che le telefonate da fisso ai cellulari saranno più economiche. Mai sostenuto il contrario neanche nel primo articolo. Il problema, a nostro parere, è che l'operatore propone una soluzione di risparmio che gioca su una variabile "incontrollabile", a meno di non andare perennemente a visionare i propri consumi giornalieri.

Se il Signor Rossi si accorge di spendere troppo in telefonia fissa, la prima cosa che oggi può fare è ricordarsi di usare il cellulare per chiamare altri cellulari. È risaputo infatti che le tariffe fisso-mobile sono altissime. Telecom con questa mossa vuole riprendere il pallino in mano. Invece che consentire agli utenti di auto-gestirsi li obbliga a perdere il controllo sui consumi.

Chiami i fissi con i fissi e i cellulari con i cellulari? Bene, allora preparati alla stangata.

Ribadiamo: abbiamo capito benissimo lo spirito dell'iniziativa di Telecom Italia. L'unica cosa che è poco chiara è cosa dovremo consigliare ai nostri nonni o parenti in pensione per contenere le spese. Possibile che l'unica via per il risparmio passi dall'aumento dei consumi?