Telecom e Polizia sono il cyber-scudo italiano

La Polizia Postale e delle Comunicazioni, insieme a Telecom Italia, svilupperà un piano di interventi per la prevenzione degli attacchi informatici.

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a cura di Davide Beretta

È stata sottoscritta una convenzione per migliorare la prevenzione e la repressione dei crimini informatici a danno dei sistemi informativi. L'accordo è avvenuto presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza tra Antonio Manganelli, Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, e Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia.

Nuovi accordi sulla sicurezza per una rete sicura come una cassaforte

L'accordo tra le due parti, che ha valore triennale e segue quello già siglato nel settembre 2004, è stato stipulato in attuazione del decreto del Ministro dell'Interno del 9 gennaio del 2008 che ha individuato le infrastrutture critiche informatizzate nazionali, ovvero quelle strutture, pubbliche o private, che gestiscono i settori nevralgici per il funzionamento del Paese attraverso sistemi informatici e telematici.

La convenzione siglata oggi si pone l'obiettivo di sviluppare procedure di collaborazione utili a prevenire e reprimere attacchi informatici, di matrice criminale o terroristica, contro i sistemi informativi che gestiscono la sicurezza e la regolarità del sistema delle telecomunicazioni, contribuendo così ad innalzare l'efficienza del sistema nazionale nel settore di riferimento.

Dal punto di vista operativo, l'obiettivo verrà attuato anche grazie ad un collegamento dedicato tra Telecom Italia e la sala operativa del CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.