Telecomandi più scomodi per tutti, colpa di chi guarda la TV tradizionale

Nell'ultimo anno, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha guidato il dibattito sulla fruibilità dei canali televisivi in Italia.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Nell'ultimo anno, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha guidato il dibattito sulla fruibilità dei canali televisivi in Italia. In una seduta del 25 gennaio 2023, è stata avviata una consultazione pubblica per preservare gli interessi degli operatori televisivi, assicurando un giusto spazio ai canali del digitale terrestre nei televisori.

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Recentemente, AGCOM ha ufficialmente approvato una delibera che disciplina il comma 7 dell'articolo 29 del Testo unico per i servizi audiovisivi. L'obiettivo è garantire un facile accesso ai canali del digitale terrestre attraverso due misure chiave: l'obbligo di includere un telecomando con tastierino numerico e l'aggiunta di un'icona sulla home page per l'accesso rapido alla TV digitale terrestre.

Secondo l'AGCOM, questa mossa è cruciale per evitare discriminazioni tra i vari attori del mercato. La delibera stabilisce che almeno uno dei telecomandi forniti con un dispositivo idoneo alla ricezione del segnale digitale terrestre deve avere tasti numerici. Questi tasti devono essere utilizzabili in qualsiasi contesto, ad eccezione di situazioni in cui l'uso di tasti numerici è necessario per inserire caratteri alfanumerici.

Tuttavia, la parte più controversa della delibera riguarda l'obbligo di includere un'icona identica su tutti i dispositivi idonei, che porti ai canali del digitale terrestre. Questa richiesta potrebbe mettere a dura prova gli sviluppatori, considerando la diversità di sistemi operativi e piattaforme nel mercato televisivo italiano.

L'obbligo di fornire il tastierino numerico diventerà effettivo per i televisori commercializzati in Italia 18 mesi dopo la pubblicazione della delibera. Le disposizioni relative all'icona entreranno in vigore dodici mesi dopo la conclusione dei lavori del Tavolo tecnico istituito dall'AGCOM.

Sorprende ovviamente il fatto che ci siano ancora così tante persone a "vivere" la TV tradizionale, che per un motivo o per l'altro sta ormai lentamente passando in secondo piano a favore dei servizi di streaming o di altri strumenti di intrattenimento.

Se non fosse stato per queste persone, molto probabilmente avremmo continuato con telecomandi più standard, senza numeri e con funzionalità basilari.