Temporary Science Centre in Italia per far scoprire la scienza a giovani e adulti

Anche in estate ecco i Temporary Science Centre per fare divulgazione scientifica fra i più giovani. Appuntamenti a Grottamare e Otranto.

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a cura di Dario D'Elia

Si chiamano Temporary Science Centre e sono un esperimento didattico per far scoprire la scienza ai più giovani direttamente nei luoghi di villeggiatura. L'intuizione si deve al POST (Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia) e il progetto ha ricevuto l'avvallo del Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) nell'ambito della promozione della cultura scientifica.

tsc

Il 25 luglio è stato inaugurato il primo TSC a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno; andrà avanti fino al 9 agosto. Dopodiché sarà la volta di Otranto, in provincia di Lecce, dal 22 agosto al 6 settembre. Poi infine vi sarà una pausa estiva e saranno organizzati altri momenti in autunno.

"Temporary Science Centre incontra la tendenza dei temporary shop, negozi aperti per un breve periodo di tempo, e ha come obiettivo la divulgazione scientifica fuori dal comune, pensata per i ragazzi, ma non solo per loro", spiega la nota ufficiale.

Si parla di un ricco cartellone di appuntamenti tra talk, dibattiti, caffè scientifici, incontri con autori, dimostrazioni ed esperienze interattive volte ad avvicinare il pubblico in maniera informale a discipline come astronomia, chimica, scienze naturali e biologia.

Il gioco è una delle componenti essenziali. Che dire di costruire un robot che disegna al posto nostro e che poi può essere trasformato in mini ventilatore casalingo? Oppure estrarre il DNA da una banana?

grottamare
Grottamare

"Capiranno come si può essere un circuito elettrico umano e cosa si nasconde all'interno della cellula di una pianta acquatica", prosegue la nota. "E ancora in viaggio nel tempo alla scoperta della posizione delle stelle quando siamo nati o quella che assumeranno quando compiremo 70 anni, oppure un invito all'incontro di boxe tra un elettrone e un fotone per scoprire come funziona un pannello fotovoltaico".

Non meno importante la divulgazione del metodo Ibse (Inquiry Based Science Education), approccio educativo promosso dalla Commissione Europea, basato sull'investigazione e sull'incoraggiamento alla formulazione di domande per risolvere problemi e capire fenomeni. Bambini e adulti potranno usare stereomicroscopi, microscopi, tablet con app scientifiche e potranno consultare una libreria tematica.

"Questo progetto  nasce dalla considerazione che solo una capillare attività di divulgazione capace di raggiungere tutto il territorio nazionale può consentire alla cultura scientifica di diventare protagonista del futuro dell'Italia", ha dichiarato Enrico Tombesi, direttore del Centro della Scienza POST.

A condurre le attività sarà un'equipe specializzata del POST di Perugia, guidata da Alessandra Crusi, responsabile del progetto. "Quello che intendiamo fare è cambiare il tessuto sociale lasciando dei semi nelle aree interessate (non ha caso il logo dei TSC è un soffione), così che le persone coinvolte possano far leva su questa esperienza per proporre l'apertura di nuovi centri di divulgazione scientifica, in accordo con le autorità locali, già sensibilizzate grazie al Temporary Science Centre", ha spiegato Crusi.

Il POST, in accordo con i Comuni, selezionerà e formerà animatori scientifici volontari, con bando regionale, che proseguiranno sul territorio l'esperienza avviata con il TSC.