The Ocean Cleanup Interceptor, una barca mangia plastica contro l'inquinamento degli oceani

Interceptor è un nuovo strumento per combattere l'inquinamento di fiumi e oceani. Si tratta sostanzialmente di un'imbarcazione a energia solare, in grado di convogliare, raccogliere e smaltire la plastica presente in acqua.

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a cura di Alessandro Crea

Si chiama Interceptor ed è un nuovo strumento per combattere l'inquinamento di fiumi e oceani, messo a punto da The Ocean Cleanup, startup fondata da Boyan Slat, giovanissimo imprenditore olandese divenuto famoso per un'altra soluzione con simili obiettivi, messa a punto quando aveva appena 18 anni. Interceptor sostanzialmente è un'imbarcazione completamente alimentata a energia solare, in grado di convogliare, raccogliere e smaltire la plastica presente in acqua.

Interceptor in realtà rappresenta proprio l'evoluzione della soluzione sviluppata da Slat alcuni anni fa. In quel caso si trattava di un enorme tubo galleggiante a forma di U, che poteva essere ancorato fino a una profondità di 600 metri e che serviva fondamentalmente per sfruttare le correnti e convogliare passivamente la plastica presente meglio oceani, in un unico posto, in modo che fosse poi più semplice raccoglierla.

Il dispositivo poteva raccogliere fino a 5 tonnellate di plastica e rifiuti ogni mese, ma fu fortemente criticato da diverse associazioni per il fatto di essere efficiente soltanto in mare aperto, mentre molti studi sostengono che gran parte dell'inquinamento, ossia circa ‎9 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica all'anno, tra cui bottiglie di ‎‎plastica, ‎‎sacchetti, giocattoli e altri oggetti, arriva in mare da spiagge, fiumi e torrenti.

Interceptor rappresenta una risposta a tutto questo, perché può essere ancorato anche nei fiumi ed è in grado di convogliare gran parte dei rifiuti verso la propria bocca, dove un nastro trasportatore provvede a raccoglierli, smistandoli in enormi contenitori. Quando poi la stiva è completamente piena, Interceptor avvisa via SMS le autorità preposte, che verranno a svuotarlo.

Secondo Slat i corsi d'acqua maggiormente responsabili dell'80% di questa situazione nel mondo sono circa 1000 e il suo obiettivo è ripulirli tutti entro i prossimi cinque anni. ‎Tre Interceptor sono già stati dispiegati in Indonesia, Malesia e Vietnam, e una quarta si sta dirigendo verso la Repubblica Dominicana. Ogni Interceptor costa ben 775.600 dollari‎, ma Slat è fiducioso che nel tempo il costo possa scendere man mano che aumenterà la richiesta.‎