Tiscali e l'operatore WiMax Aria si fonderanno in un'unica società entro la fine dell'anno. Ieri il consiglio di amministrazione del gruppo sardo ha dato l'ok definitivo all'operazione, che "consentirà di rafforzare la posizione industriale e finanziaria di Tiscali […] nel campo dell'accesso broadband da rete fissa e in mobilità".
L'obiettivo è quello di far nascere un operatore unico nel panorama nazionale capace di offrire in tutta Italia servizi di accesso ultra broadband grazie alla combinazione delle due infrastrutture di rete. Aria è titolare di una licenza su 40 MHz di spettro su frequenza 3.5 GHz che permette la fornitura di servizi LTE in modalità "Fixed Wireless Access" con capacità superiori ai 50 Mbps.
Sotto il profilo finanziario si parla di una fusione per incorporazione all'interno di Tiscali di una società di nuova costituzione cui faranno capo l'intero capitale di Aria S.p.A. e una posizione di cassa pari a circa 42 milioni di euro.
"Sulla base di una valutazione di Tiscali al prezzo medio degli ultimi sei mesi (circa 6 centesimi) il controvalore complessivo dell'operazione si ragguaglia in circa 77 milioni di euro; al netto dell'apporto di nuova cassa ciò equivale ad un valore di 34,5 milioni di euro per l'intero capitale di Aria", puntualizza la nota ufficiale.
Il marchio di riferimento per tutti i servizi sarà Tiscali. Lo sviluppo commerciale più forte si avrà nelle aree in digital divide. Si punterà molto su "Fixed Wireless Access" e in prospettiva anche servizi "Mobile Data" ad altissima capacità.
Quanto alla governance della Nuova Tiscali, Renato Soru manterrà la carica di Presidente Esecutivo, mentre Riccardo Ruggiero, attuale Amministratore Delegato di Aria S.p.A., avrà la carica di Amministratore Delegato.
"L'unione della nostra infrastruttura di rete fissa con la licenza di Aria per la frequenza 3.5 GHz, nata per essere utilizzata per il WiMax e che verrà ora utilizzata per la nuova tecnologia LTE, ci permetterà di offrire accesso ultrabroadband su infrastruttura proprietaria, in mobilità e su rete fissa, sia nelle aree di digital divide che nelle aree urbane", ha dichiarato Renato Soru.
"Sono molto contento di poter dar vita a questo nuovo progetto insieme a Riccardo Ruggero, con cui condivido una storia che ci ha visto impegnati a contribuire alla crescita di Internet in Italia fin dagli anni '90 e con cui oggi condivido una visione di futuro e la passione e la volontà per realizzarla".
4G Fixed Wireless Access: si tratta di un tipo di rete ad alta capacità per specifiche aree territoriali coperte da un sistema di antenne potenziato. La tecnologia LTE in questo caso può essere impiegata sia per la telefonia mobile tradizionale che per la connettività residenziale, con i dovuti accorgimenti infrastrutturali.