TMOS, meglio degli LCD ma a minor prezzo

La tecnologia TMOS potrebbe sfruttare le catene produttive degli LCD e portare diversi benefici alle TV a schermo piatto

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a cura di Manolo De Agostini

La tecnologia TMOS potrebbe sostituire gli LCD tradizionali. TMOS, che sta per Time Multiplexed Optical Shutter, è sviluppata dalla texana Uni-Pixel con l'aiuto di Samsung.

Il vantaggio di questa tecnologia, rispetto alle attuali proposte alternative come OLED, è quello di poter sfruttare le attuali linee produttive degli LCD, con un risparmio del 60 percento sul costo attuale della produzione di LCD, in quanto necessita di un numero di macchinari inferiore.

La tecnologia TMOS permette una luminosità maggiore di quella a cristalli liquidi, nell'ordine del 60% rispetto al 5% e consumi più contenuti. Gli schermi TMOS, che Samsung potrebbe presentare entro la fine dell'anno, usano un solo strato di pellicola MEMS, posta tra il vetro superiore e quello inferiore in una struttura LCD esistente. Gli LCD, invece, hanno cinque strati, inclusi polarizzatori e filtri colore che riducono l'emissione di luce. Da tutto questo deriva la maggiore luminosità degli schermi TMOS.

TMOS vs LCD - Cliccare per ingrandire

Come spiega EETimes, "anziché usare sub-pixel per rosso, blu e verde, ogni pixel della pellicola MEMS di Uni-Pixel è uniforme e ottiene il proprio colore attraverso un'operazione di "time multiplexing" della luce rossa, verde e blu da LED montati sul lato, che immettono luce sullo strato composto dal vetro inferiore. Anziché avere una retroilluminazione bianca per illuminare i subpixel RGB, Uni-Pixel indirizza la luce dai LED montati lateralmente a ogni pixel, con una pellicola Opcuity che agisce come otturatore ottico".

Applicando una tensione al sistema,  la pellicola Opcuity si deforma verso il basso, entrando in contatto con il vetro inferiore e indirizzando la luce dai LED fino a un particolare pixel. Attraverso un'operazione di time multiplexing in congiunzione con l'intermittenza dei LED rosso, blu e verde, ogni colore può essere combinato in ogni posizione pixel.

Le pellicole, infine, usano strutture MEMS che deviano la luce verso pixel con microspecchi inferiori ai 10 micron che reagiscono 1000 volte più rapidamente dei cristalli liquidi.  Gli schermi TMOS, in pratica, aggiornano i pixel in microsecondi, contro i millisecondi degli LCD.