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TomTom è finalmente entrata anche nella fascia di mercato più bassa, con un prodotto molto interessante, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Il nuovo TomTom One è basato sul software TomTom 6 ed è proposto al prezzo di 299 euro.

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a cura di Roberto Buonanno

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Prova su strada, continua

Un'altra novità della nuova generazione di prodotti TomTom è l'adozione delle mappe aggiornate di Tele Atlas, che comunque non sono ancora perfette. Tele Atlas dal canto suo  imputa la mancanza di alcune rotonde e di nuovi sensi unici o modifiche alla circolazione alla scarsa collaborazione di alcune municipalità italiane. Fatto sta che, specialmente navigando nelle grandi città, imboccare un senso vietato può costare caro in termini di sicurezza, multe e punti sulla patente. Il nostro consiglio rimane sempre quello di integrare alle istruzioni del navigatore il buon senso, e di verificare sempre le istruzioni evitando di svoltare "alla cieca".

La navigazione avviene come sempre tramite istruzioni vocali e indicazioni grafiche sullo schermo del TomTom. Le indicazioni a voce sono sufficientemente precise da permettere di non guardare lo schermo anche se, di tanto in tanto, è meglio dare una sbirciata.

TomTom è anche notoriamente ricco di punti d'interesse, che comprendono ristoranti, hotel, musei, stazioni di servizio e altro ancora. Esistono inoltre molti siti da dove scaricare gratuitamente altri punti d'interesse speciali, dei tipi più svariati, dall'elenco delle concessionarie di una casa automobilistica a quello delle sale concerti Jazz. Quando si seleziona un tragitto si può interagire con i PDI in due modi: cercare un PDI in città, oppure nelle vicinanze. Quest'ultimo è un sistema divertente per trovare, durante una scampagnata, luoghi d'interesse artistico e altre attrazioni che magari, pure essendo pratici del posto, non si conoscono.

Per la gestione dei PDI, i backup e altre operazioni si usa il programma TomTom Home, un applicativo per Windows, scaricabile gratuitamente, che accede all'unità TomTom tramite il cavo USB incluso nella confezione.

Come optional il proprietario di un TomTom One può abbonarsi ai servizi a pagamento che comprendono, tra le altre cose, informazioni sul traffico e sulle condizioni meteo. Per sfruttarli, oltre a pagare un canone mensile, bisogna collegare un telefonino con il Bluetooth e di conseguenza bisogna anche mettere in preventivo la spesa per il traffico Internet, GPRS, UTMS o Edge che sia. Di conseguenza si tratta di un servizio abbastanza oneroso che consiglierei solo a chi passa giornate intere alla guida per lavoro. A questi professionisti però suggerirei, allo stesso tempo, un altro tipo di navigatore, magari proprio il top di gamma TomTom Go 910, che offre più servizi, funzioni, uno schermo più ampio e istruzioni vocali più complete.