Torna a camminare grazie a un ponte digitale tra cervello e midollo spinale

Un ponte digitale che unisce cervello e midollo spinale per ridare la mobilità a chi l'ha persa: il primo è stato installato in Svizzera.

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a cura di Francesco Daghini

In uno straordinario sviluppo, un uomo paralizzato ha riacquistato la capacità di camminare grazie all'uso di un ponte digitale che ricreato il collegamento tra cervello e midollo spinale. Questo risultato rivoluzionario offre speranza a chi ha subito lesioni al midollo spinale, offrendo la possibilità di recuperare la mobilità. La tecnologia rivoluzionaria è stata creata da un team di scienziati e neurochirurghi dell'Ospedale Universitario di Losanna e dello Swiss Federal Institute of Technology. Il ponte digitale facilita la comunicazione tra il cervello e il midollo spinale, aggirando i percorsi neurali danneggiati dalla lesione; come una sorta di protesi neurale, l'interfaccia wireless consente ai segnali del cervello di raggiungere i muscoli, ripristinando così il movimento volontario.

Il protagonista di questa storia è il 40enne Gert-Jan Oskam, infortunatosi alla schiena nel 2011 in seguito a un incidente sul lavoro: prima costretto su una sedia a rotelle, ora cammina con l'aiuto di stampelle, segnando un notevole progresso nel campo della neuro-riabilitazione. Questa trasformazione ha avuto un impatto profondo sulla sua vita e la riabilitazione è solo all'inizio.

La tecnologia funziona attraverso un sistema di impianti cerebrali che registrano l'attività neurale e decodificano le intenzioni di movimento dell'individuo. Questi segnali vengono poi trasmessi in modalità wireless a uno stimolatore del midollo spinale, che attiva i movimenti muscolari corrispondenti. Questa perfetta integrazione del ponte digitale con il sistema nervoso umano dimostra i progressi compiuti nel campo della neuroingegneria.

Le implicazioni di questa scoperta vanno oltre questo singolo caso, offrendo una speranza a milioni di persone in tutto il mondo colpite da lesioni al midollo spinale. Questo ponte digitale rappresenta un potenziale percorso di recupero e di miglioramento della qualità della vita per coloro che hanno subito queste lesioni debilitanti.

Intervistato sull'argomento, il professore Gregoire Courtine ha sottolineato come il ponte digitale utilizzando non sia solo una riparazione del midollo spinale interrotto, ma che promuove anche la crescita di nuove connessioni nervose.