Touch-screen che rilevano variazioni di pressione

La tecnologia basata sul quantum tunneling composite sta per essere installata nei display touch-screen di nuova generazione.

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a cura di Dario D'Elia

LG, Nintendo e altri marchi presto monteranno display touch-screen in grado di rilevare differenze di pressione. L'inglese Peratech ha appena siglato un contratto licenziatario con il produttore di schermi giapponese Nissha che riguarda proprio una nuova tecnologia "touch" per i dispositivi portatili.

Quantum Tunneling di Peratech

Peratech, in collaborazione con il centro ricerche della Durham University, ha sfruttato le qualità elettriche del "quantum tunneling composite" (QTC). Il cosiddetto "quantum tunneling" avviene quando gli elettroni saltano tra due conduttori vicini, comunque separati fisicamente da una barriera isolante. Quest'ultima, adottata nei dispositivi Peratech, è realizzata in micro-polimeri. "Si tratta di materiali che cambiano la loro resistenza in relazione alla forza applicata", ha spiegato Philip Taysom, AD dell'azienda. "Quando si avvicinano, parte il quantum tunneling".

Touch Peratech su smartphone

I sensori Peratech sono sottilissimi (circa 75 micrometri) e possono essere disposti facilmente sul perimetro degli schermi. La pressione di un dito sulla superficie tattile non solo viene localizzata ma anche "misurata", così che sia possibile correlarla a funzioni diverse. L'altra qualità interessante è che il consumo di energia avviene solo se si applica pressione al touch-screen.

Applicazione alternativa per Peratech

Sotto il punto di vista produttivo l'adozione di questa tecnologia pare agevole: i sensori potranno essere ospitati negli attuali display utilizzando i comuni metodi di stampa industriale.

"Più schiacci forte, più veloce farai scorrere velocemente un testo o correre un personaggio in un gioco", ha suggerito Taysom. Ma anche facilitare il trascinamento di oggetti su schermo o abilitare doppie funzioni in contemporanea.