Epic Games svela i primi dettagli su Unreal Engine 6

Sweeney rivela a Fridman le prime novità di Unreal Engine 6: il futuro del gaming secondo Epic Games

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a cura di Andrea Maiellano

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L'evoluzione di Unreal Engine, il celebre engine, entra in una nuova fase con Epic Games che guarda già alla prossima versione. Tim Sweeney, fondatore e CEO dell'azienda, ha recentemente svelato i primi dettagli su Unreal Engine 6 durante un'intervista con Lex Fridman, delineando una visione che promette di unificare diversi percorsi di sviluppo attualmente separati. Sebbene manchino ancora alcuni anni al rilascio ufficiale, le ambizioni per questa nuova iterazione del celebre motore grafico potrebbero ridefinire il panorama dello sviluppo videoludico nei prossimi anni.

Attualmente Epic si trova in una situazione particolare, gestendo due versioni parallele di Unreal Engine 5: una dedicata agli sviluppatori professionisti e l'altra specificamente ottimizzata per i creatori di contenuti di Fortnite. Questa separazione ha creato situazioni in cui alcune funzionalità sono disponibili solo in uno dei due ambiti, creando una frammentazione che Sweeney intende superare. Ad esempio, non tutte le caratteristiche avanzate di UE5 sono state implementate in Fortnite, principalmente per le difficoltà legate alla distribuzione simultanea su sette diverse piattaforme.

Secondo quanto rivelato nell'intervista, potremmo vedere le prime versioni di anteprima di Unreal Engine 6 tra due o tre anni, con il rilascio completo previsto successivamente. L'obiettivo dichiarato è quello di riunire i diversi filoni di sviluppo in un'unica piattaforma coerente, capace di servire sia il mondo professionale che quello della creazione di contenuti generati dagli utenti.

La filosofia alla base di Unreal Engine 6 sembra orientata alla convergenza tra sistemi finora separati. La programmazione del gameplay diventerà significativamente più accessibile, beneficiando tanto la comunità di Fortnite quanto gli sviluppatori indipendenti e i grandi studi. Il nuovo motore promette anche una maggiore scalabilità per simulazioni di grande portata, elemento sempre più centrale nell'evoluzione dei videogiochi moderni.

Un aspetto particolarmente interessante riguarda l'interoperabilità tra ecosistemi: gli sviluppatori potranno costruire i loro giochi una sola volta per poi distribuirli su qualsiasi piattaforma. L'integrazione con l'universo di Fortnite raggiungerà nuovi livelli, permettendo ai giochi standalone di accedere agli item del popolare battle royale e, viceversa, consentendo l'importazione di asset da giochi esterni direttamente in Fortnite.

A differenza dei precedenti aggiornamenti generazionali, Unreal Engine 6 sembra configurarsi più come un'evoluzione naturale dell'attuale Unreal Engine 5 che come una rivoluzione totale. Il divario visivo tra le due versioni potrebbe risultare meno marcato rispetto ai salti qualitativi osservati tra UE3 e UE4, o tra UE4 e UE5. Questo suggerisce che Epic stia puntando maggiormente sull'integrazione e sull'usabilità piuttosto che su un ulteriore balzo tecnologico.

Per gli studi di sviluppo, uno dei vantaggi più significativi sarà la possibilità di assumere programmatori già familiari con l'ambiente di lavoro, grazie alla maggiore facilità d'uso e alla continuità con l'attuale generazione. Questa scelta strategica di Epic potrebbe contribuire a ridurre i tempi di formazione e accelerare i cicli di sviluppo, rendendo l'intero processo più efficiente.

Nonostante l'entusiasmo generato da queste anticipazioni, è importante ricordare che Unreal Engine 6 è ancora in una fase iniziale di sviluppo. I videogiocatori dovranno attendere diversi anni prima di vedere i primi titoli realizzati con questa tecnologia. Nel frattempo, UE5 continuerà ad evolversi e a spingere i confini di ciò che è possibile realizzare nell'attuale generazione di hardware.

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