Treno a levitazione magnetica da 505 km/h, ma che costo!

In Giappone è iniziata l'era de treni SCMaglev a levitazione magnetica superconduttiva.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

In Giappone la Japan Railway Comp. (JR Tokai) ha completato positivamente un test di velocità con i nuovi treni SCMaglev basati su tecnologia a levitazione magnetica superconduttiva. Cinque vagoni Serie L0 con motrice, giovedì scorso, sono stati portati alla velocità di 505 km/h su una breve tratta (circa 42 km) della linea Tokyo-Nagoya.

"Ho vissuto l'esperienza di correre a 505 km/h. Il mio corpo sentiva il senso della velocità, ma non era così sconfortevole e la conversazione era possibile come al solito. Non c'erano molte vibrazioni", ha commentato a caldo il ministro dei trasporti giapponese Akihiro Ota. "Questo successo ci dà orgoglio e speranza come potenza tecnologica, e sarà anche importante in relazione ai disastri naturali. Vogliamo dare pieno supporto alla sua implementazione".

SCMaglev Serie L01

Le prossime sfide riguardano il completamento degli studi di impatto ambientale, considerate le tratte più densamente popolate e la possibilità di arrivare a un numero di vagoni pari a 12 unità (esclusi quelli operativi di testa e coda) - per una lunghezza complessiva di 228 metri e una capienza passeggeri massima di 908.

JR Tokai rappresenta l'avanguardia mondiale del settore, prova ne sia che gli Stati Uniti hanno attivato una partnership per la realizzazione della nuovissima linea a levitazione magnetica che collegherà in futuro New York e Washington. Il progetto Northeast Maglev (TNEM) è comunque all'inizio e manca ancora di un adeguato numero di finanziatori. In ogni caso il presidente Yoshiyuki Kasai spera di poter esportare la propria tecnologia trasformandola di fatto in standard internazionale.

JR Tokai, grazie alla linea a levitazione magnetica che coprirà la tratta di 500 km tra Tokyo e Osaka, sogna di poter scendere sotto i 60 minuti di tempo di percorrenza. Questo sarà possibile grazie al SCMaglev che continua a mantenere ridotti i costi di manutenzione e soddisfare alti standard di sicurezza, pur incrementando notevolmente le prestazioni.

La storia del progetto

L'unico difetto è legato ai costi di implementazione: la sola tratta Tokyo-Nagoya costerà complessivamente 50,9 miliardi di dollari, mentre per arrivare fino a Osaka ci vorranno 91,7 miliardi. Osaka, Nagoya, Yokohama e Tokyo saranno collegate da una SCMaglev di più di 500 km ma il costo sarà di quasi 150 miliardi di dollari.

Il Giappone è avvantaggiato da più di 40 anni di studi (i primi progetti Maglev risalgono agli anni '70), ma solo con l'introduzione dei magneti superconduttivi è stato possibile raggiungere standard adeguati. La nota curiosa è che la forza magnetica induce la sospensione solo una volta raggiunti i 30 km/h, quindi inizialmente il treno si affida a un sistema di ruote retrattili. Insomma, decolla come se fosse un aereo.