Uber ha sospeso il servizio UberPop in Francia. "Abbiamo scelto di fermare le attività a partire dalle 20:00", ha detto al quotidiano Le Monde il direttore generale Thibaud Simphal. Proprio il CEO di Uber Francia e un altro dirigente erano stati ferrmati nei giorni scorsi con accuse legate all'illegalità del servizio e la "dissimulazione di dati informatici".
Il prefetto di Parigi aveva infatti bloccato UberPop con un decreto ma l'azienda aveva annunciato che avrebbe proseguito a erogare il servizio fino a quando non ci sarebbe stata una sentenza definitiva da parte di un tribunale.
Uber, tanto in Francia quanto in Italia, è al centro di aspre proteste da parte dei taxisti. Il blocco di UberPop, secondo Simphal, punta a "tutelare la sicurezza degli autisti" (quasi 10mila in Francia), alcuni dei quali sono stati vittima di "violenze negli ultimi giorni".
Il CEO ha poi spiegato che Uber vuole dialogare con le autorità francesi. "Rimettiamo la decisione al consiglio costituzionale previsto per settembre". Malgrado il rischio di una pena detentiva sulla sua testa, il CEO non ha intenzione di recedere dalla sua carica.
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UberPop è un servizio simile a quello dei taxi, ma non richiede licenze, permettendo a privati cittadini di dare passaggi (a pagamento) ad altri privati cittadini tramite l'app Uber. In Italia UberPop è stato bloccato dal tribunale di Milano ma tra pochi giorni dovrebbe arrivare una nuova decisione, in seguito al ricorso presentato dall'azienda statunitense.