Un prototipo open source per tutti i siti dei comuni italiani, il TeamDigitale italiano è partito dalle migliori esperienze locali

Designers Italia, punto di riferimento per il design dei servizi della Pubblica Amministrazione in Italia, ha reso disponibile un prototipo standard per i siti dei Comuni italiani.

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a cura di Dario D'Elia

I siti Web dei Comuni italiani differiscono notevolmente per qualità ed efficienza, ma adesso grazie al modello realizzato da Designers Italia, punto di riferimento per il design dei servizi della Pubblica Amministrazione in Italia, sarà possibile ottenere una maggiore uniformità nazionale.

"Abbiamo deciso di creare uno standard per i siti degli oltre ottomila Comuni italiani per mettere a disposizione di tutti un servizio di qualità con tutte le caratteristiche di base necessarie, che possa essere replicato senza dover reinventare ogni volta la ruota", spiega in un lungo articolo pubblicato su Medium Lorenzo Fabbri del del Digital Transformation Team del Governo.

"Un modello di riferimento unico, in grado di promuovere le soluzioni più efficienti per i cittadini e favorire la collaborazione tra Comuni e tra enti: se parli la stessa lingua digitale è più facile collaborare e condividere esperienze".

La questione di fondo è che oggi il sito di un Comune assolve a una serie di compiti: informare sugli eventi cittadini e la viabilità, consentire l’iscrizione all’asilo, fornire dettagli sulla raccolta differenziata, prenotare il rinnovo della carta di identità, pagare le tasse sui rifiuti o una multa, etc.

Ovviamente anche a seconda della dimensione del Comune possono esservi o non esservi servizi essenziali, ma il modello proposto dal Team è modulare e personalizzabile in ogni aspetto.

"Abbiamo organizzato questi modelli all’interno di un prototipo che abbiamo rilasciato in modalità open source (presto disponibile anche sotto forma di template html, in corso di pubblicazione all’interno del kit di sviluppo di Designers Italia)", prosegue Fabbri. "Insieme al prototipo, abbiamo pubblicato la documentazione nella pagina di descrizione del progetto: in questo modo tutti i Comuni italiani (e gli sviluppatori che lavorano ai siti) potranno usare i pattern e gli elementi che abbiamo progettato, per poi adattare liberamente il progetto alle rispettive esigenze specifiche".

Da rilevare che la progettazione ha considerato anche la fruizione mobile e quindi non deve stupire l’integrazione di funzioni di QR Code per eventualmente abilitare servizi speciali.

"L’organizzazione dei contenuti del sito, seguendo le linee guida di Designers Italia in tema di architettura dell’informazione, tiene conto sia del punto di vista dei cittadini (gli argomenti) che dell’organizzazione del Comune in uffici", puntualizza l’esperto.

La buona notizia è che questo prototipo non nasce da un lavoro teorico sui massimi sistemi, ma è il frutto delle migliori esperienze locali, realizzate da decine di Comuni italiani.

"Un approccio di condivisione delle migliori pratiche, reso possibile dalle piattaforme di designer e sviluppatori Designers Italia e Developers Italia, che abbiamo creato proprio come community in grado di connettere tra loro enti e realtà locali della Pubblica Amministrazione", sottolinea l’esperto.

Si pensi ad esempio al nuovo sito del Comune di Firenze, oppure alla piattaforma della Regione Veneto “MyPortal 3”, che aggrega 150 Comuni italiani.

"Per partecipare al progetto e scambiare idee sui siti dei Comuni si può utilizzare la sezione dedicata di Forum Italia", conclude il post. "Sul sito di Designers Italia sono disponibili la documentazione, l’architettura dell’informazione e i prototipi".