I buchi neri sono fra gli argomenti più amati dai lettori della sezione Scienza di Tom's Hardware. Sono oggetti cosmici misteriosi e per questo attirano l'attenzione, suscitano interrogativi, fino a portare il fisico di fama mondiale Neil DeGrasse Tyson ad affermare che il primo modo più interessante di morire sarebbe cadere in un buco nero!
Il fatto è che i buchi neri al momento non sono osservabili direttamente, quindi gli scienziati possono teorizzare che cosa ci sia "oltre il limite", ossia oltre l'orizzonte degli eventi. Fra i maggiori teorici contemporanei è senza dubbio in prima linea Stephen Hawking: sua la teoria della radiazione di Hawking (per la precisione di Bekenstein-Hawking), sue molte idee rivoluzionarie, come quella secondo cui i buchi neri hanno i "peli", ossia potrebbe esserci un modo per recuperare informazioni sugli oggetti che li hanno creati.
Se questi argomenti vi interessano, uno dei libri più completi e accessibili in circolazione al riguardo è "Dove il tempo si ferma. La nuova teoria sui buchi neri", scritto proprio da Hawking ed edito da Rizzoli a ottobre 2016. Lo consiglio perché è un saggio sintetico (meno di 100 pagine) che non si perde nelle spiegazioni scientifiche, ma che fa esattamente quello che ci si aspetta: descrive passo passo le scoperte sui buchi neri avvenute dagli anni '70 ad oggi.
È un libro nazional popolare, nel senso che chiunque abbia poche nozioni di Fisica e sia curioso di sapere di più sui buchi neri può leggere con soddisfazione. Ovviamente non sarebbe dello stesso avviso un esperto, che può permettersi di leggere testi un po' più complessi, come per esempio l'ottimo "Buchi neri e salti temporali" di Kip Thorne.
Per farvi capire l'accessibilità e il livello del saggio, basti dire che si compone della trascrizione di due lezioni della serie delle "Reith Lectures" tenute da Hawking per la BBC.
Le pagine sono impregnate del carattere di Hawking e della sua invidiabile capacità di usare un linguaggio semplice e ricco di battute e aneddoti per fare divulgazione scientifica: è proprio il caso di dire che con questo libro si può imparare divertendosi. Una nota è d'obbligo sulle vignette d'epoca che aprono i capitoli e che aiutano a visualizzare concetti astratti, oltre a illustrare l'evoluzione delle teorie nel corso del tempo.

Un ottimo inizio per chi è alle prime armi con questo argomento, e sicuramente uno stimolo ad approfondire la conoscenza dei buchi neri per chi vorrà passare a letture più impegnative per assaporare maggiori dettagli.
Vi sconsigliamo di buttarvi in un buco nero, ma se vi venisse voglia di fare altre attività estreme documentatele con una videocamera GoPro HERO5.