Un software intelligente smaschererà le bugie dei politici

Un ex studente del MIT sta mettendo a punto un programma basato sull'elaborazione del linguaggio che sarà in grado d'individuare le bugie con la stessa facilità con cui si esegue un controllo ortografico. Sarà pronto il prossimo anno ma verrà riservato a un sito di informazione politica statunitense.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Uno studente laureato al MIT (Massachusetts Institute of Technology) sta sviluppando un programma per verificare la presenza di menzogne nelle dichiarazioni scritte dai politici su Internet, con la stessa facilità con cui si esegue il controllo ortografico di un testo. Il programma NLP (Natural Language Processing) dovrebbe fare uso delle più innovative tecniche di elaborazione del linguaggio naturale.

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Il progetto di Dan Schultz è realizzato in collaborazione con il sito PolitiFact e ha la finalità di realizzare un programma open source basato sulle tecniche per l'elaborazione del linguaggio naturale che permetterà di evidenziare in modo automatico i riscontri fra la verità e le invenzioni, partendo dal presupposto che non si può dire una menzogna e una verità allo stesso tempo. La versione che sarà consegnata a PoliFact non sarà gratuita, ma l'editore ha fatto sapere che non sa ancora come potranno essere monetizzati gli investimenti.

PoliFact, sito statunitense celebre per screditare le affermazioni mendaci, ha siglato un accordo con Shultz che gli consentirà l'accesso alle sue API riservate. In un'intervista lo studente ha spiegato di essere molto motivato nella sua ricerca per "sollecitare le capacità critiche delle persone e smascherare chi pensa il contrario di quello che sta affermando". In un appunto rivolto ai media Shultz dice poi di voler "colmare il divario tra la realtà dei fatti e quello che viene raccontato dai media".

Vi piacerebbe smascherare chi mente?

Fra le ipotesi fatte da Bill Adair, editore di PoliFact, c'è quella di usarlo per riportare solo affermazioni corrette. In questo modo i politici smetterebbero di raccontare bugie, visto che nessuno le pubblicherebbe. Una visione idealista e poco concreta della realtà, e che forse difficilmente si tramuterà in realtà, anche se tutto può essere: non vediamo l'ora di provarlo sui personaggi pubblici nostrani!