Uno scatto al piatto in tavola e sapremo a grandi linee quante calorie contiene la pietanza. Sembra una stupidaggine, ma in verità ogni trovata che riguarda il settore alimentare ha sempre un grande potenziale economico. Negli Stati Uniti, dove ormai il conteggio delle calorie è diventato una malattia - a causa dell'obesità dilagante – uno scatto via smartphone potrebbe essere una grande comodità per chi è a dieta.
La SRI Ventures, già conosciuta per aver collaborato con Apple per il sistema ad interfaccia vocale Siri, spiega che non è stato facile raggiungere un risultato accettabile. Non solo perché il sistema deve essere in grado di riconoscere il cibo, ma anche perché esiste un problema di valutazione dei volumi.
Ceres
Dror Oren, direttore esecutivo di SRI Ventures, ha spiegato che oggi è possibile ottenere una stima di calorie approssimativa, poiché non si possono valutare con precisione i condimenti. Sarebbe possibile con la spettroscopia laser ma bisognerebbe andare in un laboratorio. Insomma, il progetto "Ceres" è più sofisticato dell'app Meal Snap, che di fatto fa un banale confronto fotografico e qualche calcolo, ma non vuole neanche proporsi come strumento scientifico di precisione.
In linea di massima è in grado di capire il range di calorie, magari ad esempio se un piatto è tra le 400 e le 600 calorie oppure molto di più. In futuro sfrutterà anche i dati della localizzazione per identificare magari il ristorante o il fast food in cui ci si trova. Ovvio che un hamburger di una grande catena offre l'opportunità di sfruttare le banche dati nutrizionali condivise online dai rispettivi marchi.
Ad ogni modo si prospetta ancora un anno di lavoro, ma se dovesse arrivare qualche nuovo partner dalla Silicon Valley, tutto sarebbe soggetto a una grande accelerazione.