I Google Pixel sono ottimi per le fotografie, ecco come li testano

Gli smartphone Google sono noti per le loro doti fotografiche e oggi scopriremo come fanno ad produrre scatti cosi belli.

Avatar di Marco Silvestri

a cura di Marco Silvestri

Editor

Le capacità fotografiche dei dispositivi Google Pixel sono universalmente riconosciute come uno dei loro punti di forza più significativi. Un'occhiata alle classifiche di smartphone per la fotografia di DxOMark rivela che il Pixel 8 Pro si colloca stabilmente tra le prime dieci posizioni. Ma quali sono i segreti dietro l'eccellente performance delle fotocamere dei Pixel?

Recentemente, grazie ad un accesso speciale concesso a CNET, Google ha mostrato il suo laboratorio dedicato esclusivamente ai test delle prestazioni fotografiche dei telefoni Pixel. Pur mantenendo un certo segreto a riguardo, Google ha svelato che il laboratorio riproduce scenari di vita quotidiana, piuttosto che ambientazioni particolari o esotiche.

Il laboratorio fotografico di Google è strutturato per imitare le situazioni reali in cui le persone solitamente scattano foto.

Questo approccio si traduce nella presenza di ambientazioni come soggiorni, cucine e altre scene quotidiane, complete di condizioni di illuminazione regolabili, che vanno dalla luce del tramonto a quella dell'alba. Ma quali specifici test vengono eseguiti in questo laboratorio? Uno degli esperimenti principali riguarda il miglioramento dei video in condizioni di bassa luminosità, sfruttando la funzionalità Night Sight Video che mira a ottimizzare la qualità video in scenari poco illuminati. Questo permette di testare la funzione in vari contesti, come una cena romantica illuminata solo da candele tremolanti.

Oltre ai video in condizioni di scarsa illuminazione, Google pone grande enfasi sui test relativi all'autofocus dei suoi telefoni Pixel, valutando come la fotocamera si comporta con soggetti in movimento e su come effettua la mappatura dei toni per comprimere l'ampia gamma dinamica di una scena in un formato visualizzabile sullo schermo del telefono. Si valuta anche la capacità della fotocamera di catturare dettagli nelle ombre e nelle luci, e viene testata la chiarezza delle registrazioni vocali grazie all'uso di tecnologie di miglioramento vocale basate sull'intelligenza artificiale.

Il laboratorio si occupa anche di rilevare la resa dei colori dei dispositivi Pixel in differenti condizioni di luce e di verificare il corretto funzionamento della meccanica della fotocamera, utilizzando un apposito grasso per assicurare la fluidità dei movimenti delle piccole parti interne della fotocamera.

La scoperta di questi metodi di testing offre uno spaccato unico su come Google si dedichi meticolosamente a ottimizzare la capacità fotografica dei suoi dispositivi, puntando non solo sull'hardware di alta qualità ma anche su una vasta gamma di tecnologie software avanzate per garantire che gli utenti possano godere della migliore esperienza fotografica possibile, indipendentemente dalle condizioni esterne.