Il DDTS-100 può elaborare tutti gli attuali standard sorround presenti nel mercato per DVD e video. Innanzitutto c'è il più popolare, il Dolby Digital. Tutti i DVD sono codificati in Dolby Digital 5.1. C'è poi il supporto per il Dolby Digital EX, il primo standard 6.1 disponibile nei DVD più recenti. Film come "Il Signore degli Anelli: Le due Torri" o "Star Wars: Episodio I e II", per esempio, sono già in EX. Questo formato permette di separare il sesto canale (centrale posteriore). Tuttavia, questo viene ricalcolato partendo da un 5.1, prima della codifica e della scrittura del DVD. Pertanto non è propriamente un canale separato ma un'aggiunta fatta in studio, qualcosa che permetta di dare una miglior immagine sonora.
E poi c'è il DTS. I fan dei sistemi home theater sono in eterno disaccordo su quale sia migliore, se il DTS o il Dolby. Oggettivamente parlando, il DTS è leggermente meno compresso e pertanto offre una notevole estensione e una miglior riproduzione nei bassi. In pratica, le tracce in DTS 5.1 generalmente danno prova di essere leggermente migliori di quelle in Dolby 5.1 e con una maggior profondità. È comunque difficile dire fino a che punto il responsabile sia lo standard o la codifica e il mixaggio. Infine c'è il DTS ES. Si può suddividere in due parti, Discrete e Matrix, entrambi gestiti dal decoder Creative. Il DTS ES Matrix, come il Dolby EX, estrapola il sesto canale.
Il DTS ES, invece, è l'unico standard a offrire il sesto canale separato, presente sin dalla creazione del film. Al momento davvero pochi DVD dispongono di una delle due versioni di DTS ES e l'andamento del mercato non promette nulla di buono in questo senso. L'unico DVD con DTS ES Discrete che abbiamo trovato è stato "Haunted" con Catherine Zeta Jones. In DTS ES Matrix abbiamo trovato "007: La morte può attendere", "Il Gladiatore" e "Galline in fuga".