USA pronti a sganciare "cyber-bombe" sullo Stato Islamico

Il Cyber Command statunitense attaccherà l'ISIS sul fronte digitale. Si parla di operazioni mirate nei confronti di comunicazioni e servizi di pagamento.

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a cura di Dario D'Elia

Gli Stati Uniti si preparano a colpire lo Stato Islamico con cyber-bombe. Il segretario della Difesa Robert O. Work è stato molto esplicito recentemente: "Sganceremo cyberbombe. Non l'abbiamo mai fatto prima".

cyber bomb

Domenica il New York Times ha confermato che Washington si è decisa a impiegare il Cyber Command per la prima volta anche contro l'ISIS e non solo verso Russia, Cina, Iran e Corea del Nord come è avvenuto fino a oggi. Quando si parla di "cyber-bomb" si intendono una serie di azioni mirate per "colpire" infrastrutture digitali, servizi e comunicazioni.

Cyber Command non è altro che la versione "militare" della NSA, specializzata in sorveglianza elettronica. L'idea è di annullare la capacità dell'ISIS di reclutare online, dare ordini alle cellule operative e gestire i pagamenti. Non si escludono anche azioni da guastatori digitali, come ad esempio diffondere false informazioni alla rete terroristica facendo credere che provengano dagli alti comandi. Oppure rendere inservibili le piattaforme che gestiscono le transazioni economiche.

L'approccio è senza dubbio da forze speciali anche perché si parla di piccole squadre di cracker. "Vogliamo che rimangano sorpresi quando conduciamo cyber-operazioni. E francamente proveranno un po' della nostra frizione e qualcosa che è associato con il normale corso degli eventi nell'era dell'informazione", ha dichiarato il Generale Joseph F. Dunford Jr., presidente del Joint Chiefs of Staff.