Verizon, il più importante operatore mobile statunitense, ha annunciato i primi test 5G nei prossimi 12 mesi. Ciò vuol dire, stando alle parole del suo chief information and technology architect Roger Gurnani, i primi servizi commerciali saranno disponibili dal 2017.
In pratica Verizon sarà il primo operatore al mondo a giocare la carta della 5G, anche se per la standardizzazione si parla del 2020. Non bisogna farsi false illusioni però, perché fra 2 anni non ci saranno ancora smartphone 5G, più probabile invece la disponibilità di altri dispostivi intermedi capaci di dialogare con quelli attuali.
La mossa non deve stupire perché i fornitori di rete, come ad esempio Nokia Networks, hanno già previsto apparecchiature aggiornabili ai futuri standard e la disponibilità di celle di quinta generazione. L'idea è che si possa impiegare la trasmissione ad alta frequenza per attivare canali wireless tra le reti in fibra e gli appartamenti. Insomma, si potrebbe aggirare il problema di giungere nelle case direttamente con la fibra.
A livello prestazionale i primi test Verizon confermano un incremento della velocità di connessione tra il 300% e il 500% rispetto ai servizi 4G - il massimo teorico dovrebbe essere 10 Gbps. Ad esempio un film potrebbe essere scaricato in 15 secondi invece che in 6 minuti. E sotto il profilo dei consumi energetici pare che i dispositivi mobili possano guadagnare in autonomia rispetto ad oggi: in teoria l'efficienza della 5G dovrebbe essere 10 volte superiore rispetto a quella della 4G.