"A partire dal 13 luglio, i clienti interessati dalla modifica ne riceveranno la comunicazione in fattura", si legge nella nota per i consumatori. "Se non la accetteranno, ai sensi dell’art. 70 comma 4 del Decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259, della Delibera 519/15/CONS e delle Condizioni Generali di Contratto, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero senza penali né costi di disattivazione fino all’ultimo giorno di validità delle precedenti condizioni, indicato nella stessa comunicazione, specificando come causale del recesso modifica delle condizioni contrattuali".
Al solito è previsto il diritto di recesso, senza costi aggiuntivi diversi da quelli eventualmente legati al metodo scelto, su variazioni.vodafone.it, nei negozi Vodafone, inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), scrivendo via PEC a disdette@vodafone.pec.it o chiamando il 190, specificando la causale sopraindicata.
"Potranno infine scegliere se pagare le eventuali rate residue del costo di attivazione e/o del/i dispositivo/i associato/i a tale offerta in un’unica soluzione o con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento precedentemente indicati, comunicandolo nella richiesta di recesso", conclude la nota.
Vodafone conferma per il 2019 una stagione di rimodulazioni contrattuali - con conseguenti rincari - senza precedenti. Nello specifico:
- 2,99 euro per alcuni contratti residenziali a partire dal 9 settembre 2019
- 2,99 euro per alcuni contratti residenziali a partire dal 23 luglio 2019
- Da 0,89 a 3,99 per alcuni contratti residenziali a partire dal 1 agosto 2019
- 5 euro per il piano Internet Abbonamento a partire dal 14 luglio 2019
- 2,99 euro per alcuni contratti residenziali a partire dal 7 luglio 2019