Vodafone giustifica questa rimodulazione con il solito leitmotiv: "continuare a investire sulla rete e offrire sempre la massima qualità dei nostri servizi". Ovviamente tutti i clienti interessati riceveranno la comunicazione di tale modifica in fattura "e, se non la accetteranno, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali né costi di disattivazione" entro il 13 luglio specificando come causale del recesso "modifica delle condizioni contrattuali".
"Potranno esercitare il diritto di recesso, senza costi aggiuntivi diversi da quelli eventualmente legati al metodo scelto, su variazioni.vodafone.it, nei negozi Vodafone, inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), scrivendo via PEC a disdette@vodafone.pec.it o chiamando il 190, specificando la causale sopra indicata", puntualizza Vodafone.
"Potranno infine scegliere se pagare le eventuali rate residue del costo di attivazione e/o dei dispositivi associati alla tua offerta in un’unica soluzione o con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento precedentemente scelto, comunicandocelo nella richiesta di recesso".