1.800 cavalli e ibrido V16, i numeri del nuovo motore di Bugatti

"Scampato il pericolo", la nuova hypercar di Bugatti non sarà elettrica ma una ibrida benzina con una potenza incredibile.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Qualche mese fa, Bugatti ha svelato al mondo di aver abbandonato il suo leggendario motore W16, a favore di un nuovo V16 completamente nuovo. Tuttavia, la configurazione, passando da un "W" a un "V", non è l'unica novità.

Il CEO di Bugatti Rimac, Mate Rimac, ha recentemente parlato al Future of the Car Summit, durante il quale ha rilasciato alcune informazioni sul nuovo motore. La cosa più importante è che sarà naturalmente aspirato.

Rimac non ha fornito dettagli sulla cilindrata o sui dati di potenza, ma ha riferito che Bugatti sta abbandonando i turbo in favore dell'aspirazione naturale, con un boost ibrido. Questo lo renderebbe simile in teoria alla Corvette E-Ray, che utilizza anche un motore aspirato naturalmente montato centralmente accoppiato a un motore elettrico. Secondo Motor1, il nuovo motore sarà lungo 99,8 centimetri, quasi 40,6 centimetri più lungo del precedente W16. Questo non è sorprendente, dato i suoi due banchi di otto cilindri. Con la trasmissione doppia frizione combinata, l'intero powertrain potrebbe arrivare fino a 200 centimetri di lunghezza.

Anche se non ci sono specifiche ufficiali sul nuovo motore, Auto Motor und Sport sostiene che il motore sia stato progettato da Cosworth e possa raggiungere i 9.000 giri/min. Si dice che l'obiettivo di Bugatti per la potenza combinata, dai 16 cilindri e tre motori elettrici, sia di 1.800 cavalli.

Mantenere il motore naturalmente aspirato riduce parte della complessità del vecchio setup con quadriturbo, insieme a tutto il peso aggiunto dai necessari intercooler. Ovviamente, quel peso è ora sostituito da batterie e motori elettrici, ma se avesse sia l'ibridazione che la sovralimentazione a quella scala, sarebbe troppo pesante. Inoltre, il boost ibrido aggiunto consente al motore aspirato naturalmente di avere un boost simile, se non migliore, a bassi giri rispetto a un motore turbocompresso. Il boost ibrido inoltre non deve diminuire a giri più alti, quindi può continuare a tirare a piena potenza lungo tutta la gamma di giri.

Quando Bugatti ha lanciato la Veyron, il suo W16 con quadriturbo è diventato subito il marchio distintivo del marchio. Non solo era estremamente potente, con oltre 1.000 cavalli, ma era il motore più straordinario al mondo. Bugatti è sempre stata all'avanguardia nella tecnologia, quindi sarà affascinante vedere dove andrà questo nuovo powertrain e quali altezze di prestazioni vertiginose potrà raggiungere.