55mila auto saranno bandite dall'Area C di Milano da ottobre, la tua può ancora entrare?

Nuovi regolamenti ad Area C di Milano: oltre 55.000 veicoli vietati da ottobre 2024.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La vita cittadina è in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda le normative che regolano il traffico nelle grandi metropoli. A Milano, ad esempio, si preannunciano cambiamenti significativi per i proprietari di veicoli che frequentano il centro storico. A partire dal 1° ottobre 2024, infatti, l'accesso all'Area C, la zona a traffico limitato (Ztl) del cuore di Milano, subirà delle restrizioni molto più severe rispetto al passato, interessando direttamente un considerevole numero di veicoli.

Le nuove misure riguarderanno principalmente due categorie di autoveicoli. Da un lato, ci saranno le automobili a diesel Euro 6 acquistate dopo il 31 dicembre 2018, dall'altro le vetture alimentate a benzina Euro 3. Queste modifiche avranno un impatto immediato e tangibile sulla mobilità di decine di migliaia di automobilisti che, fino ad ora, potevano accedere alla Ztl pagando una tariffa. La decisione mira a aggiornare i criteri di accessibilità ad Area C, rendendoli più restrittivi al fine di combattere l'inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria.

Queste restrizioni non si applicheranno indiscriminatamente. I residenti all'interno dell'Area C, o coloro che sono considerati equiparati, ovvero quei cittadini che, anche se vivono fuori dalla Ztl, dispongono di box o posti auto a cui si può accedere solo attraversando la zona a traffico limitato, dovranno fare i conti con il nuovo regolamento solo a partire dal 1° ottobre 2025. Tale decisione mira a garantire una transizione più morbida per coloro che vivono e lavorano nel cuore della città.

É importante sottolineare che le suddette limitazioni sono in vigore soltanto durante gli orari di attivazione di Area C, ovvero dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30, ad eccezione dei giorni festivi infrasettimanali. Queste tempistiche consentono di mitigare l'impatto dei divieti sui cittadini, permettendogli di programmare viaggi e spostamenti con una certa flessibilità.

Nonostante le inevitabili controversie che le nuove misure possono generare tra gli automobilisti e i motociclisti milanesi, è indubbio che rappresentino un passo importante verso una città più sostenibile e vivibile. La sfida che Milano si appresta ad affrontare non è solo quella di migliorare la propria qualità dell'aria, ma anche di reinventarsi come città all'avanguardia nell'ambito della mobilità urbana sostenibile.