Audi USA, presto il "telepass" integrato nello specchietto

Audi sta per presentare sul mercato statunitense un optional che consentirà il pagamento wireless automatico dei pedaggi ai caselli.

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a cura di Dario D'Elia

Audi renderà disponibile a breve un optional che consentirà il pagamento wireless automatico dei pedaggi ai caselli. Il cosiddetto Integrated Toll Module (ITM) sarà disponibile entro la fine del 2018 sul mercato statunitense e solo su una serie di modelli, fra cui probabilmente la nuova A8.Tecnologicamente si parla dell'integrazione di un transponder nello specchietto retrovisore capace di dialogare con il 97,8% dei sistemi presenti negli Stati Uniti, e marginalmente in Canada e Messico. Il fornitore Gentex per altro vanta nel suo portfolio anche un retrovisore intelligente, che mostra le immagini riprese da una telecamera esterna, i segnali stradali e le informazioni del navigatore. Senza contare la capacità di dialogare in wireless con dispositivi IoT.

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È evidente che un dispositivo integrato nelle auto che funzioni analogamente al "Telepass" non è contraddistinto da particolari problemi di implementazione tecnica. Gli unici limiti sono legati al mercato. In Italia ad esempio il Gruppo Atlantia (che controlla appunto Telepass) pare essere in trattativa con FCA per avviare una fase di sperimentazione su Jeep Renegade.

L'idea è quella di sfruttare i sistemi telematici integrati per consentire non solo i pagamenti dei pedaggi autostradali ma anche dei parcheggi in zona aeroporto, traghetti, strisce blu, etc.

Senza contare potenzialmente tutti i servizi di Telepass pay - di cui abbiamo parlato a settembre - che includono rifornimento benzina, bollo auto e quelli legati alla manutenzione dell'auto, lavaggio, consegna pacchi Amazon, etc.

In verità Atlantia ha avviato contatti anche con un grande Gruppo francese, quindi di fatto Renault o PSA, ma si può presumere che le trattive in Europa potrebbero essere estese ad ogni produttore comunitario.

L'unica certezza per ora è che non vi sono limiti tecnologici all'integrazione di un Telepass, al massimo il problema è quello di accordo economico tra le parti in causa. Tanto più che Gabriele Benedetto, amministratore delegato di Telepass, ha dichiarato che tutto è pronto per "renderli totalmente invisibili, potremmo già farlo nel corso del secondo semestre del 2018".