BMW rinnova l’elettrica i3 e la trasforma in una berlina

BMW svela, in Cina, la nuova elettrica i3 che si distingue in maniera radicale rispetto all'attuale modello in circolazione; il cambio di passo è netto ed eredita alcuni componenti dalla i4.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Prodotta dal 2013, la i3 è una vettura del segmento B dotata di propulsore elettrico e caratterizzata da un design ricercato, con portiere a scorrimento, e ingombri ridotti all’osso. BMW, già da mesi, ha dichiarato che non sarebbe arrivata sul mercato una variante rinnovata e ora, in Cina, spuntano le immagini della nuova generazione che si distingue dall’attuale in maniera radicale.

A giudicare dalle prime immagini, la nuova i3 sembra essere una variante elettrificata della berlina Serie 3 (segmento D) avvistata in più occasioni. A differenza di quest’ultima, le modifiche sarebbero diverse come, ad esempio, la presenza di una griglia anteriore con accenti blu, fari a LED aggiornati e paraurti rivistati. Nonostante l’impronta elettrica, la vettura beneficia di una serie di modifiche estetiche e aerodinamiche che tendono a renderla più aggressiva e vicino al design delle berline più comuni di casa BMW.

Poche le informazioni relative al powertrain anche se, alcune voci di corridoio, suggeriscono la presenza di un singolo propulsore posteriore da 335 cavalli (il medesimo della i4 eDrive40) in grado di spingere la vettura ad un massimo di 180 km/h. Qualora le somiglianze si estendessero oltre il motore, l'i3 potrebbe avere una batteria agli ioni di litio da 83,9 kWh, capace di assicurare un’autonomia stimata nel ciclo EPA, più affidabile di quello WLTP, di 480 km.

La presentazione potrebbe non essere così lontana; si prevede il lancio durante il prossimo Beijing Auto Show di aprile mentre per l’Europa non ci sono ancora informazioni in merito. Quello di BMW potrebbe essere un cambio di categoria molto importante e consentirebbe di ampliare l’offerta delle berline elettriche; in futuro, il marchio teutonico, potrebbe offrire anche un ipotetico Serie 2 a batterie e aggredire così il mercato del segmento C.