Carlinkit 5.0, Android Auto e CarPlay wireless ancora più veloci | Recensione

Se siete stanchi di collegare il cavo al vostro Android o iPhone quando entrate in auto, questo adattatore può risolvere diversi grattacapi.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Salire a bordo della propria auto e dover collegare lo smartphone, via cavo, per poter avviare Android Auto o Apple CarPlay è un'azione tediosa da compiere soprattutto in un'epoca dove siam stati abituati ad avere tutto senza filo, dall'aspirapolvere fino allo spremiagrumi.

Android Auto e Apple CarPlay sono giunti sul mercato inizialmente solo con il supporto via cavo e, solo negli ultimi anni, la tecnologia ha permesso di poterli avviare anche in modalità wireless. Sebbene questa connessione sia estremamente semplice (almeno su carta) da instaurare, molti costruttori sono ancora restii a rendere le modalità wireless presenti di serie.

È importante ribadire che questi due "sistemi" non sostituiscono il sistema di infotainment preesistente, ma si integrano con esso, consentendo di gestire quasi interamente lo smartphone "da remoto" utilizzando i comandi disponibili sulla plancia e sul volante, senza distogliere lo sguardo dalla strada.

Molte auto non sono quindi compatibili con le varianti wireless, ma fortunatamente esistono accessori aftermarket disponibili online che, con un costo contenuto e pochi semplici passaggi, consentono di trasformare le connessioni cablate in wireless.

Un esempio è dato da Carlinkit, che propone ora la quinta declinazione (CPC200-2air) del suo prodotto di punta che permette di avere Android Auto e Apple CarPlay in modalità wireless.

Cosa cambia rispetto a Carlinkit 4.0 recensito in precedenza? Semplice, mentre il precedente modello era solamente compatibile con Apple CarPlay ma riusciva ad emulare entrambi gli ambienti in modalità wireless, Carlinkit 5.0 è nativamente compatibile con entrambi i mondi. Il risultato è facile da intuire: un sistema più rapido, completo, maggiormente compatibile e potenzialmente più scattante nel gestire i comandi.

Com’è fatto

Il dispositivo in questione è un piccolo box realizzato in plastica nera, le cui dimensioni sono di 76 x 43 x 13 millimetri con un peso di circa 100 grammi. Grazie alle sue dimensioni ultracompatte, può essere facilmente nascosto all'interno di un bracciolo, in uno scomparto o, perché no, all'interno del tunnel centrale dell'auto. Il box di Carlinkit non presenta pulsanti o comandi, ma solo due connettori fisici necessari per stabilire la comunicazione con il sistema di intrattenimento dell'auto. All'interno della confezione, infatti, sono inclusi due cavi: uno da USB-C a USB-C e uno da USB-A a USB-C. In questo modo è possibile collegare, già pronto all'uso, qualsiasi smartphone recente.

Come funziona

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'utilizzo di Carlinkit non richiede alcuna configurazione complessa. Per avviare il sistema, sono sufficienti pochi minuti; basterà collegare il dongle all'auto, attivare la connessione wireless sul proprio smartphone e seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo. Non ci sono differenze rispetto alla configurazione di qualsiasi altro dispositivo senza fili, che sia wireless o Bluetooth.

Sul sito ufficiale non sono elencati ancora i produttori di auto compatibili con il sistema Carlinkit; la nostra prova si è svolta a bordo di una Mazda MX-5 ND abbinata ad un iPhone 13 (16.5) e Samsung Galaxy S21 (Android 12). Ricordiamo che per fuzionare è necessario avere a disposizione:

  • un'auto compatibile con Apple CarPlay wired;
  • un'auto compatibile con Android Auto wired;
  • un iPhone 6 (o superiore) e iOS 10 (o superiore);
  • uno smartphone Android 11 (o superiore).

Prova sul campo

Come si comporta su strada? Carlinkit si dimostra una soluzione semplice ed efficace. Il funzionamento è simile a quella precedente e, durante i nostri test, non abbiamo constatato particolari rallentamenti o disconnessioni. Solo in occasione di continue e volute disconnessioni abbiamo rilevato un leggero calo nelle prestazioni pairing.

Analogamente alle precedenti recensioni ci teniamo però a fare una dovuta precisazione: l'impressione che abbiamo quando proviamo questi dispositivi è sempre la stessa, ovvero che potrebbero funzionare diversamente su specifiche configurazioni. Le parti in gioco sono numerose (modello di dispositivo, versione del software, versione di infotainment, compatibilità, cavo etc) ed è possibile che in qualche occasione possa funzionare diversamente. Il consiglio che vi diamo è sempre lo stesso: se ne avete la possibilità, provatelo per un breve periodo e controllate di avere tutto aggiornato all'ultima versione (soprattutto il dongle stesso).

Per i viaggi lunghi, naturalmente, consigliamo di monitorare attentamente l'autonomia del proprio smartphone, poiché l'utilizzo costante potrebbe scaricare la batteria più velocemente. I vantaggi maggiori nell'utilizzare Carlinkit 5.0 si ottengono se il vostro veicolo dispone di un sistema di ricarica wireless (Qi).

In conclusione, riteniamo che Carlinkit sia un ottimo prodotto e possa essere estremamente comodo per coloro che cercano un modo rapido e indolore per trasformare le connessioni cablate di Android Auto o Apple CarPlay in connessioni wireless. Carlinkit 5.0 è disponibile su Amazon al prezzo di 120 euro, ma spesso è scontato e non è raro trovarlo a circa 90 euro. In questo periodo, infatti, è scontato di 25 euro (coupon direttamente su Amazon). Carlinkit 5.0 è naturalmente disponibile anche sul sito ufficiale.

Se avete la versione precedente non crediamo che l'upgrade valga davvero la pena, a meno che abbiate problemi con Android Auto; ricordiamo infatti che la nuova declinazione lo supporta nativamente e quindi potrebbe risolvere quei piccoli e fastidiosi impuntamenti che solo un dispositivo non compatibile nativamente potrebbe essere capace di regalare.