Con Vergilius basta corse in strada, ecco il nuovo autovelox

Si tratta di una versione avanzata del Tutor che tutti conosciamo e sarà presente anche fuori dalle autostrade.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il paesaggio delle autostrade italiane è destinato a cambiare con l'introduzione del sistema di rilevamento della velocità Vergilius. Questo innovativo dispositivo, una versione avanzata del già familiare Tutor, è progettato per mantenere sotto controllo la velocità dei veicoli sulle strade italiane, con una precisione senza precedenti.

A differenza del Tutor, che calcola solo la velocità media tra due portali, Vergilius va oltre; non solo è in grado di misurare la velocità media su un tratto di strada, ma può anche rilevare istantaneamente la velocità dei veicoli sotto il portale utilizzando sofisticate fotocamere, agendo come un autovelox. Questa caratteristica aggiuntiva rende Vergilius in grado di individuare con precisione eventuali violazioni della velocità in punti specifici lungo la strada.

Il sistema Vergilius non è limitato alle autostrade gestite da Autostrade per l'Italia e altre concessionarie associate, ma si estende anche ai tratti gestiti dall'Anas, ampliando così la sua portata e efficacia nel garantire la sicurezza stradale su un'ampia rete di strade extraurbane. Tra le strade già dotate del sistema Vergilius si trovano arterie cruciali come la SS1 Aurelia, che attraversa la capitale Roma, la SS 7 quarter Domitiana, la SS 309 Romea, la SS145 Var Sorrentina e l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria.

Tuttavia, con l'implementazione di questo nuovo sistema di controllo della velocità, è importante tenere presente le conseguenze di un'eccessiva velocità. Secondo l'articolo 142 del Codice della Strada, le sanzioni per violazioni della velocità sono rigorose. Ad esempio, superare il limite di velocità può comportare multe che vanno da importi minimi di 42 euro fino a cifre notevolmente più elevate, che possono arrivare fino a 3.382 euro e alla sospensione della patente per periodi variabili da sei a dodici mesi, a seconda della gravità dell'infrazione.

Vergilius segna un passo avanti significativo nella promozione della sicurezza stradale in Italia, ponendo un'enfasi maggiore sul rispetto dei limiti di velocità e garantendo una maggiore disciplina tra gli automobilisti che percorrono le strade del paese.