Covid-19 e crisi dell’autonoleggio, ANIASA chiede misure per rilancio del turismo

L'Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici ha diffuso i dati post pandemia proponendo al Governo misure come l'aliquota IVA agevolata per il 2021/22.

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a cura di Valentina Acri

Uno degli effetti economici più immediati della crisi causata dalla pandemia da Covid-19 è stato inevitabilmente il blocco dei flussi turistici. Non a caso, con il diffondersi dell’epidemia in molti Paesi si è giunti all’azzeramento delle attività in corrispondenza dei diversi provvedimenti necessari per evitare il diffondersi del virus, portando ad una conseguente riduzione della mobilità che nel corso del 2020 ha causato perdite di fatturato anche a tante società di noleggio auto. Ancora oggi l’orizzonte di ripresa delle attività connesse alla domanda turistica risulta essere del tutto incerto.

A tal proposito, l'Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici ha diffuso i dati relativi al 2020, inviando al Governo una proposta per estendere a tutti i servizi legati alla filiera turistica l’aliquota IVA agevolata al 10% per il biennio 2021/2022.

Se si vuole evitare il collasso dell’intera filiera turistica, oggi sull’orlo del baratro, e provare a salvare almeno in parte la prossima stagione estiva è necessario prevedere fin da oggi misure di incentivo della domanda e campagne di comunicazione che possano mantenere attrattivo il nostro Paese per i turisti stranieri. Tutto partendo, naturalmente, da una reale accelerazione della campagna vaccinale, decisiva per il futuro prossimo dal punto di vista sanitario ed economico.

L’appello formulato da ANIASA è dunque chiaro e punta a sottolineare la necessità di misure fondamentali per sostenere il settore dei servizi di mobilità duramente colpito dalla pandemia. Come dichiarato dall'associazione, la possibilità di noleggiare un veicolo rappresenta uno degli incentivi che guida la domanda dei turisti nel nostro Paese e ne indirizza la scelta della destinazione, vista la presenza di diverse mete non raggiungibili direttamente con i mezzi di trasporto pubblico collettivo.

Per non condannare le imprese del settore, insieme a tutta la filiera turistica, ha evidenziato il Presidente ANIASA, Massimiliano Archiapatti, avrà un’importanza vitale l’accelerazione promessa dal nuovo Governo sul fronte della campagna vaccinale. Ma, da sola, non basterà. Riteniamo necessario, da una parte, prevedere norme e protocolli che contribuiscano a richiamare il prima possibile i turisti e contestualmente una massiva ed efficace iniziativa promozionale per rilanciare il turismo nel nostro Paese, contribuendo a promuovere l’immagine di un territorio sicuro; dall’altra, andrà stimolata la domanda con strumenti innovativi destinati a tutti i cittadini Per questo abbiamo proposto all’Esecutivo di estendere a tutti i servizi connessi alla filiera turistica solo per il biennio 2021/22 l’aliquota IVA agevolata al 10%. Misura che avrebbe senz’altro positivi effetti economici e finanziari su tutti gli operatori, dagli alberghi ai servizi di ristorazione, alle attività commerciali di artigiani e di prossimità.

Secondo i dati diffusi, infatti, nel 2020 il giro d’affari del noleggio a breve termine ha subito una contrazione del 52% rispetto all'anno precedente, con un totale di 594 milioni di euro. Emerge tuttavia un calo del 60% rispetto al 2019 anche per il numero dei noleggi. Dati negativi che hanno conseguentemente avuto ripercussioni sugli addetti del settore, con oltre 8 milioni di ore di cassa integrazione attivate. L’unico dato positivo risulta essere l’aumento della durata media dei noleggi che è passata da 6,9 a 10 giorni, aumento principalmente dovuto alla crescita dei noleggi di veicoli commerciali leggeri, utilizzati da corrieri e associazioni per consegne a domicilio o trasporto di medicinali.

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