Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Se vuoi la Jeep Avenger 4xe, la paghi 199 euro al mese Se vuoi la Jeep Avenger 4xe, la paghi 199 euro al mese...
Immagine di Tesla vende pochissimi Cybertruck (e ferma la produzione) Tesla vende pochissimi Cybertruck (e ferma la produzione)...

Da un estremo all'altro: l'auto in Europa nel 2024

L'auto elettrica è al 90% del mercato in Norvegia, in Irlanda il diesel conta ancora il 22,8% del totale e in Italia il GPL vale il 9,5% delle preferenze

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Tommaso Marcoli

a cura di Tommaso Marcoli

Editor

Pubblicato il 03/02/2025 alle 15:02

Nel 2024 il mercato automobilistico europeo continua a subire una profonda trasformazione, spinto da una crescente attenzione verso le tecnologie sostenibili e da politiche di incentivazione sempre più incisive. Tuttavia, il panorama rimane estremamente eterogeneo, poiché le scelte in fatto di alimentazione variano significativamente da Paese a Paese. In alcune nazioni il passaggio a soluzioni a basse emissioni si è consolidato, mentre in altre le tecnologie tradizionali continuano a dominare il mercato. L’obiettivo della Comunità Europea - ormai arcinoto - è quello di raggiungere entro il 2050 l'agognata neutralità carbonica. Significa che tra 25 anni in Europa (in teoria) non dovrebbe esistere nessuna fonte in grado di produrre ed emettere sostanze inquinanti. Un percorso che prevederebbe - mai il condizionale è adeguato come in questo periodo - la graduale adozione di un parco veicoli totalmente elettrico con il bando ai motori a combustione tradizionali previsto entro il 2035. Basta guardare il calendario: mancano soltanto 10 anni. Se confrontiamo il tempo a disposizione con i dati di immatricolazione per alimentazione per i Paesi europei, l'obiettivo previsto sembra più un miraggio. L'Europa viaggia a diverse velocità sul tema dell'elettrificazione della mobilità privata con alcuni Paesi in netto avanzamento ed altri (molti) che invece continuano ad affidarsi alla combustione di benzina e gasolio, seppur in forma ibrida. La Comunità Europea ha voluto semplificare, a colpi di decreti e guidata da un'impostazione troppo ideologica, un tema molto complesso e con meccanismi che non riguardano soltanto la volontà del singolo automobilista. Oggi la quota di mercato delle automobili elettriche in Europa si aggira attorno al 14% con distanze abissali: dal 90% in Norvegia al 3% della Slovacchia.  Questo non rende i norvegesi più virtuosi e gli slovacchi dei tremendi inquinatori. Semmai, mette in evidenza ciò con cui la Politica europea fa ancora fatica a fare i conti: non tutti hanno le risorse per sostituire le proprie automobili con questi ritmi.

Il contesto europeo

Immagine id 38290

Il contesto europeo del 2024 è caratterizzato da una forte spinta verso la sostenibilità, che ha portato molti governi ad adottare misure di incentivo per favorire l’acquisto di veicoli ecologici. Tuttavia, la situazione varia notevolmente in base alle condizioni economiche, infrastrutturali e culturali di ciascun Paese. In alcune nazioni, politiche molto aggressive hanno determinato un rapido spostamento verso veicoli elettrici e ibridi, mentre in altre il percorso di transizione risulta più lento a causa di una rete di infrastrutture insufficiente e di una tradizione consolidata nell’uso dei combustibili fossili. Questi fattori, combinati con le differenti strategie di mercato adottate dai produttori, hanno generato una variegata realtà in cui ognuno corre verso la transizione alla propria velocità.

 I veicoli elettrici

Immagine id 35609

Nel 2024 la Norvegia continua a essere un punto di riferimento per la mobilità elettrica. Le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria hanno raggiunto livelli record, attestandosi intorno al 90%. Questo risultato è il frutto di decenni di politiche incisive, che includono esenzioni fiscali, agevolazioni per l’accesso alle zone a traffico limitato e investimenti costanti nelle infrastrutture di ricarica. Al contrario, in Slovacchia l’adozione dei veicoli BEV è molto inferiore, con una quota che si aggira intorno al 3% delle immatricolazioni. Tale disparità è sintomatica di una mancanza di investimenti nel settore e di una rete di ricarica ancora in fase di sviluppo. Questi dati, aggiornati al 2024, evidenziano come il successo dei veicoli elettrici dipenda fortemente da un contesto di supporto e incentivi governativi, come confermato dai recenti report dell’ACEA e di Eurostat.

I plug-In

Immagine id 33461

Il segmento dei veicoli ibridi plug-in sta guadagnando terreno in alcuni mercati, grazie alla capacità di coniugare l’autonomia di un motore tradizionale con i vantaggi di un sistema elettrico. In Svezia, i dati aggiornati per il 2024 mostrano che i PHEV rappresentano oltre il 25% delle immatricolazioni, un risultato ottenuto grazie a un mix equilibrato di incentivi finanziari e investimenti nelle infrastrutture di ricarica. Al contrario, in Bulgaria la quota dei PHEV è rimasta estremamente bassa, attestandosi attorno all’1,2%. Questa differenza evidenzia come la penetrazione delle tecnologie plug-in sia fortemente condizionata dalla disponibilità di modelli e dalla percezione, da parte dei consumatori, dei vantaggi offerti da queste soluzioni. 

L'ibrido

Immagine id 5090

Nel segmento degli ibridi, la Lituania si distingue come uno dei mercati più avanzati, con una quota di immatricolazioni HEV che si attesta intorno al 47% nel 2024. Questa scelta risponde a una strategia volta a ridurre le emissioni pur mantenendo i benefici della tradizionale autonomia offerta dai motori a combustione interna. In contrasto, in Bulgaria il mercato degli HEV è ancora in una fase embrionale, con percentuali che si aggirano intorno al 2,3%. Tale divario potrebbe sottolineare come l’adozione di tecnologie ibride dipenda anche dalle risorse a disposizione del singolo automobilista. Un utente alla ricerca di una nuova vettura non è scontato possa permettersi un'alimentazione che, di base, risulta più costosa di una controparte non ibrida di pari segmento.

ll GPL

Immagine id 13036

Il GPL continua a rappresentare una scelta competitiva in alcuni mercati europei. In Romania, ad esempio, i veicoli alimentati a GPL hanno registrato una quota di mercato intorno al 10,5% nel 2024. Questo leggero aumento rispetto all’anno precedente è probabilmente riconducibile all’introduzione di ulteriori incentivi fiscali e al mantenimento di prezzi competitivi, che rendono questa opzione interessante per una parte consistente dei consumatori. In Italia, la quota del GPL si mantiene stabile intorno al 9,5%, confermando un apprezzamento tradizionale per questa tecnologia, sebbene la crescita non sia particolarmente incisiva. Questi dati dimostrano come il GPL possa ancora rappresentare una valida alternativa in mercati in cui le politiche di sostegno economico e le dinamiche di prezzo favoriscono il suo utilizzo.

Benzina e diesel

VWTDIfan via Wikipedia Immagine id 30342

Il divario tra i mercati diventa ancora più evidente quando si considerano le auto a benzina non ibridate. In Bulgaria, queste vetture continuano a rappresentare la scelta predominante, con una quota di immatricolazioni attorno al 76,4%. Questa forte dipendenza dal carburante tradizionale evidenzia come le politiche di incentivazione per le tecnologie più pulite non abbiano ancora avuto un impatto significativo in questo mercato. Al contrario, in Norvegia l’adozione delle auto a benzina è praticamente irrilevante, con percentuali inferiori all’1% (circa 0,8%), grazie al successo delle politiche volte a promuovere veicoli elettrici e ibridi. Per quanto riguarda il diesel, in Irlanda questo carburante occupa ancora una quota rilevante, attestandosi intorno al 22,8% delle immatricolazioni, probabilmente a causa delle esigenze specifiche di percorrenza e di una tradizione consolidata nell’utilizzo di questo tipo di motorizzazione. Nei Paesi Bassi, invece, la quota del diesel è quasi scomparsa, scendendo a circa l’1%, a testimonianza di una transizione rapida verso soluzioni più ecologiche e di un forte impegno verso politiche ambientali innovative.

Conclusioni

Immagine id 244

I dati aggiornati al 2024 mostrano un quadro estremamente diversificato delle scelte di alimentazione automobilistica in Europa. Le differenze riscontrate tra Paesi come Norvegia, Slovacchia, Svezia, Bulgaria, Lituania, Romania, Italia, Irlanda e Paesi Bassi evidenziano come il successo delle tecnologie alternative dipenda in larga misura da politiche di incentivo ben strutturate, dallo sviluppo infrastrutturale e dalle tradizioni di consumo locali. Mentre in alcune nazioni le soluzioni a basso impatto ambientale sono ormai predominanti, in altre il passaggio a tecnologie ecologiche procede con lentezza, determinato da dinamiche di mercato differenti.

Fonti:

ACEA – Rapporto Annuale 2024

Eurostat – Dati sulle immatricolazioni automobilistiche in Europa 2024

European Alternative Fuels Observatory (EAFO)

JATO Dynamics – Market Trends Report 2024

Norwegian Road Federation

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram
Live

I più letti di oggi


  • #1
    5 condizionatori portatili da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #2
    6 smartphone da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #3
    Google ha colto Samsung alla sprovvista
  • #4
    Apple ci ha messo solo 18 anni a capire come funzionano le suonerie
  • #5
    Rubati 16 miliardi di account: cambiate le vostre password!
  • #6
    Nintendo Switch 2 è da record, ma quasi nessuno acquista i giochi
Articolo 1 di 4
Queste Mercedes hanno 820cv, Mr. Monopoly e Zio Paperone... serve altro?
Mansory e l'artista pop Alec Monopoly uniscono forze per creare 10 SUV dipinti a mano dall'estetica esplosiva e dal risultato straordinario.
Immagine di Queste Mercedes hanno 820cv, Mr. Monopoly e Zio Paperone... serve altro?
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 4
Tesla vende pochissimi Cybertruck (e ferma la produzione)
Tesla in crisi: Cybertruck e Model Y sotto le aspettative. Il pickup elettrico ferma la produzione per la terza volta in 12 mesi mentre le scorte crescono
Immagine di Tesla vende pochissimi Cybertruck (e ferma la produzione)
4
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 4
Se vuoi la Jeep Avenger 4xe, la paghi 199 euro al mese
Jeep Avenger 4xe The North Face: anticipo 9.950€, rata 199€/mese, maxi rata finale 25.607€. Una promozione per chi cerca l'avventura
Immagine di Se vuoi la Jeep Avenger 4xe, la paghi 199 euro al mese
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 4
Ma è vero che Maserati è in vendita?
Maserati potrebbe essere ceduta secondo Reuters in un piano di riorganizzazione dei marchi del gruppo, ma la casa automobilistica smentisce
Immagine di Ma è vero che Maserati è in vendita?
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.