La Dacia Duster Eco-G rappresenta una delle soluzioni più intelligenti per chi cerca un’auto economica, robusta e versatile senza rinunciare alla libertà di macinare chilometri a costi contenuti. La versione a GPL, basata sul tre cilindri turbo benzina 1.0 da 101 cavalli, nasce già con l’impianto integrato in fabbrica e non come adattamento successivo.
Questo permette una gestione ottimale del motore e soprattutto non compromette lo spazio a bordo, un dettaglio che fa la differenza per chi considera la Duster un’auto di famiglia o un compagno di lavoro quotidiano. La promessa è quella di un SUV compatto che, pur rimanendo semplice, offre autonomia record, risparmio e affidabilità in tutte le situazioni.
Cosa mi piace
Quello che colpisce subito è la concretezza. La Duster Eco-G non ha fronzoli, ma regala un abitacolo spazioso, sedili comodi e un bagagliaio che rimane generoso nonostante la presenza della bombola del GPL, collocata al posto della ruota di scorta. L’integrazione dell’impianto è ben fatta: la transizione tra benzina e gas avviene in maniera fluida e quasi impercettibile, tanto che spesso sembra di avere un motore più reattivo quando si viaggia a GPL.
A livello di comfort, il SUV romeno sorprende: le sospensioni assorbono bene le buche, lo sterzo è leggero e l’ergonomia dei comandi è immediata, con pulsanti fisici al posto di complicati sistemi digitali. È un’auto che si guida con naturalezza e che mette subito a proprio agio chiunque salga a bordo.
Come va
Su strada la Duster Eco-G conferma la sua vocazione pratica. I 101 cavalli non sono certo da sportiva, ma il piccolo turbo a tre cilindri ha abbastanza coppia per muoversi con disinvoltura sia in città sia nei trasferimenti extraurbani. La velocità massima tocca i 168 km/h e lo 0-100 km/h richiede poco più di 13 secondi, valori che bastano per affrontare viaggi in sicurezza e senza affanno.
Dove sorprende davvero è nei consumi: in modalità GPL si percorrono circa 14-15 km con un litro, con una spesa al distributore che resta fra le più basse del mercato. Grazie alla doppia alimentazione, l’autonomia complessiva supera abbondantemente i 1.000 km, rendendola perfetta per chi macina tanti chilometri ogni mese. Sul piano dinamico la Duster non tradisce la sua natura: la tenuta è sincera, il rollio presente ma gestibile, in generale riesce ancora a cavarsela bene anche lontano dall’asfalto.
Cosa non mi piace
Naturalmente ci sono dei compromessi. Il motore, pur efficiente, non ha la raffinatezza di unità più grandi: il tre cilindri fa sentire qualche vibrazione e la risposta all’acceleratore è un po’ pigra, soprattutto quando si affrontano salite o si viaggia a pieno carico.
Anche il cambio, seppur preciso, ha innesti piuttosto duri che richiedono un minimo di abitudine. All’interno le plastiche sono rigide e gli scricchiolii non mancano, ricordando sempre che siamo di fronte a un’auto pensata per costare poco. Infine, la visibilità posteriore non è delle migliori e rende quasi obbligatorio l’uso dei sensori o della telecamera nelle manovre strette.
Chi dovrebbe acquistarla
La Duster Eco-G è la scelta ideale per chi vuole un SUV spazioso, pratico e soprattutto economico da mantenere. È perfetta per famiglie che cercano una seconda auto versatile, per pendolari che percorrono molti chilometri ogni giorno o per chi vive fuori città e vuole autonomia senza spendere troppo in carburante.
Non è l’auto giusta per chi cerca prestazioni brillanti o finiture premium, ma lo è per chi mette al primo posto la sostanza. I prezzi partono da circa 20.500 euro per la versione Essential, 21.800 euro per la Expression, 23.000 euro per la più curata Journey e circa 24.500 euro per la Extreme. Una forbice che la rende ancora una delle proposte più convenienti sul mercato, soprattutto considerando i costi di gestione ridotti del GPL e l’autonomia complessiva che pochi rivali possono vantare.