Ferrovie italiane all'avanguardia grazie a Galileo

Le Ferrovie italiane hanno completato il test del nuovo sistema ERSAT EAV, basato sul sistema satellitare Galileo, per la sicurezza e la gestione del traffico.

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a cura di Dario D'Elia

Le ferrovie italiane entro il 2020 adotteranno il nuovo sistema di sicurezza satellitare basato su Galileo chiamato ERSAT EAV. Oggi Rete Ferroviaria Italiana ha confermato che sono stati conclusi i test in Sardegna sulla linea Cagliari - San Gavino, dove è stato collocato il centro sperimentale.

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L'obiettivo è quello di omologare e certificare la nuova tecnologia secondo le normative dettate dall'EUAR a livello europeo e ANSF su scala nazionale, attivando la prima linea in Italia entro il 2020. Al momento si parla di linee convenzionali secondarie, locali e regionali.

Cosa è esattamente l'ERSAT EAV?

L' ERSAT EAV integra sistemi di controllo e supervisione traffico ferroviario e tecnologie satellitari. Consentirà di aumentare gli standard di regolarità, puntualità e sicurezza del traffico ferroviario, incrementare la capacità di traffico a disposizione delle imprese ferroviarie, proporre soluzioni tecnologicamente avanzate per ridurre i costi di gestione delle linee a minor traffico e migliorare il dialogo terra/treno.

Si tratta del primo caso in Europa di integrazione tra sistema ferroviario European Rail Traffic Management System (ERTMS) con quello di navigazione e localizzazione satellitare, GALILEO, e le reti di telecomunicazioni pubbliche. "La nuova tecnologia localizza via satellite i treni e si interfaccia con l'ERTMS, sistema che supervisiona il traffico ferroviario. Il dialogo terra/treno (dati e informazioni) è possibile grazie ai dispositivi installati a bordo treno e alle radio base posizionate lungo il tracciato ferroviario", spiega la nota ufficiale.

Nello specifico le radio base sono posizionate ogni 7 km di rete. Le boe in linea, ogni 1,3 chilometri, vengono sostituite da boe virtuali satellitari che permettono di geolocalizzare il treno ogni 50 metri.

Dove verrà impiegato l'ERSAT NAV?

In futuro il sistema potrà essere installato su circa 28mila km di linee ferroviarie europee, trovando applicazione anche sulle ferrovie concesse. Infatti, grazie alla geolocalizzazione satellitare e alle comunicazioni su reti pubbliche, saranno ridotti i costi di installazione e gestione, rendendo economicamente sostenibili le linee regionali a minor traffico, aumentando gli standard di regolarità, puntualità e sicurezza del traffico ferroviario.

Non si esclude anche un impiego futuro per l'Alta Velocità e le linee a maggior traffico.