Hyundai 45 coupe: premieré a Francoforte

Hyundai ha svelato il suo concept "45", un prototipo ispirato alla concept "pony coupe" presentata al Salone di Torino esattamente 45 anni fa.

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a cura di Federico Proverbio

Nonostante le innumerevoli foto-render circolate nelle settimane che precedenti il Salone di Francoforte, il concept Hyundai 45 ha comunque generato un discreto stupore, in occasione della sua presentazione alla stampa.

La vettura non rappresenta un prodotto definitivo, ma un case-study per la linea che le vetture di Hyundai dovranno seguire nell'immediato futuro. La parola d'ordine  è "tributo", un omaggio al passato in un contesto che considera futuro la conversione all'elettrico. Citando l'head of design Sang-Yup Leeil concept è pensato per "rivoluzionare la totalità dell'esperienza di guida nell'era dell'elettrificazione e della guida semi-autonoma".

Il numero "45" è un palese riamando al concept "pony coupe" presentato esattamente 45 anni fa al Salone di Torino dalla casa sud-coreana e prodotto dal 1975 al 1982. Lo stile è quindi improntato sul gusto "anni 70", in particolare considerando i gruppi ottici doppi, un evergreen sfoggiato sia all'anteriore che al posteriore.

Le forme sono geometriche e pure, con una linea complessivamente chiara, evidenziata dal colore grigio metallico. I cerchioni rimandano in qualche modo ai classici BBS "turbofan" da competizione, un chiaro rimando alla tradizione motorsport degli anni 70. Le proporzioni sono le medesime di Pony Coupe, con un vago rimando al linguaggio stilistico di Delorean con la DMC-12.

Non mancano alcuni elementi appartenenti al presente, se non all'immediato futuro. Il logo della casa è proiettato sul cofano in forma di LED, mentre il badge che identifica il modello è posizionato sullo splitter inferiore, nella parte sinistra.

Al posteriore troviamo il logo del costruttore, incastonato tra i due proiettori doppi a led. Lungo il profilo laterale della vettura, separato nettamente dal fendente obliquo originato dai montanti anteriori, troviamo la striscia di led che dovrebbe fornire indicazioni sullo stato di carica.

All'interno dell'abitacolo è stato allestito un "salotto", reso possibile dalla guida semiautonoma di cui il veicolo potrà disporre. I sedili anteriori sono individualmente regolabili e possono essere ruotati liberamente per creare un contatto visivo tra i passeggeri.

Dietro il volante si trova un sistema di infotainment che copra gran parte della plancia, uno spazio minimale e funzionale al tempo stesso. Al di sotto del cruscotto non vi è alcun tunnel centrale, una scelta dovuta in parte alla mancanza di un motore endotermico nel cofano anteriore e in parte alla volontà di massimizzare il livello di comfort offerto ai passeggeri.

Nonostante sia prassi per un concept non raggiungere il mercato reale, condizionando nel mentre la politica stilistica del brand, Lee afferma che "questa volta la vorremmo davvero produrre". Hyundai ha presentato un interessante esercizio di stile, plasmato da designer che non hanno conosciuto direttamente l'epoca a cui si sono ispirati, estrapolando l'essenza del concetto di automobile del passato e applicandolo alla tecnologia del presente.