Kia Niro HEV, cosa ci piace cosa no | La nostra prova

Kia Niro HEV è un crossover ibrido comodo, pratico e dai consumi contenuti; lo abbiamo provato utilizzandolo in città e in ambienti misti.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Kia Niro HEV è un crossover ibrido in grado di adattarsi a differenti approcci d’uso. È la classica automobile ben riuscita, bilanciata, che non eccelle in qualche campo particolare, ma che non ha nemmeno difetti. Potremmo considerarla una scelta sicura per molti. Il nostro approccio alle prove di auto in cui cerchiamo di concentrarci su tutto quello che ci è piaciuto e quello che ci è piaciuto meno, per evitare di dare unicamente una lista sterile d’informazioni, è messo a dura prova con modelli come la Kia Niro, proprio perché non abbiamo punti da raccontare con entusiasmo e nemmeno difetti tanto gravi da raccontarvi. Ci proveremo ugualmente, iniziando da quello che ci è piaciuto maggiormente.

Cosa ci convince

Esteticamente Niro si è rinnovata, e ha abbracciato lo stile delle ultime Kia e in generale dei molti brand asiatici, con linee geometriche allungate sviluppate attorno ai gruppi ottici dallo stile futuristico, anche se ormai dovremmo considerarli come la normalità. In ogni caso lasciamo sempre giudicare a voi l’estetica dalle foto che potete trovare in questa pagina.

Gli interni sono molti vivibili, sono ampi, c’è un sacco di spazio sia davanti che dietro. Si viaggia comodi, anche in cinque. L’accesso al bagagliaio è ampio, e il pianale e allineato alla soglia d’ingresso. Abbiamo fatto un viaggio in quattro con in più un cane in un trasportino, decisamente grande, nel bagagliaio, e ci siamo trovati benissimo. La cappelliera è in materiale elastico, si deforma senza rompersi se caricherete oggetti ingombranti, ma potrete anche toglierla facilmente; siccome è sottile potrete nasconderla nel doppio fondo.

Due grandi schermi occupano la maggior parte della plancia, quello centrale per l’infotaiment e quello davanti al guidatore è il cruscotto comandi. Non c’è molto da dire, la grafica del display centrale è ben fatta e soprattutto molto semplice e chiara; il cruscotto digitale poteva forse essere migliore come estetica, ma le informazioni ci sono tutte. Comode anche le porte USB-C posizionate sulla spalla dei sedili anteriori che possono servire i passeggeri sul divano posteriore.

Il sedile di guida è comodo se vi piace viaggiare in una posizione abbastanza verticale, che è forse la normalità per SUV o crossover; ma se invece preferite una guida più avvolgente e bassa, allora difficilmente troverete la posizione perfetta.

Anche il prezzo non è male, tra i 30mila e i 35mila euro è possibile acquistare una Kia Niro HEV in uno degli allestimenti proposti.

Cosa non ci convince

La scelta di adottare una plancia sia per i comandi del condizionatore sia dell’infotainment non è particolarmente azzeccata. In pratica sotto una lunga striscia in plastica, al centro della plancia, sono stati allinea dei tasti a doppia funzione. Il passaggio dal controllo del condizionatore a quello dell’infotainment viene attiva da un tasto a sfioramento.

Cliccate il tasto per attivare i controlli dell’infotainment e potrete cambiare traccia o regolare il volume con le apposite rotelline. Cliccate nuovamente il selettore di modalità, e le stesse rotelline potranno essere usate per regolare la temperatura dell’abitacolo. È un continuo sbagliare e cliccare il tasto selettore, che è a sfioramento, non semplice da raggiungere quando si guida e spesso si clicca o troppo a destra o troppo a sinistra. Finirete con l’interagire direttamente con lo schermo principale o con il volume a volante, che comunque è scomodo.

Purtroppo CarPlay e Android Auto non sono wireless e richiede di collegarsi con un cavo; per fortuna c’è una doppia porta USB nella scocca frontale, di cui una è USB-C.

Come va

Kia Niro HEV è morbida sulla strada, gli ammortizzatori assorbono egregiamente tutte le buche e avvallamenti, almeno quelli meno duri; i dissuasori di velocità troppo alti devono essere presi a velocità contenuta, altrimenti gli ammortizzatori non reagiscono abbastanza velocemente e si sentiranno. Il cambio è fluido, è il passaggio dalla propulsione elettrica al motore termico non si sente, e l’assetto in curva è stabile, senza eccessivo rollio. Se condotta con una guida morbida, senza accelerate improvvise, sarà come viaggiare in barca a pelo d’acqua in una giornata di sole.

Comodo il selettore di modalità (Eco e Sport) posizionato nella razza inferiore del volante. La modalità Sport permette chiaramente di avere uno spunto molto più diretto, ma non trasforma Kia Niro HEV in un’auto sportiva, e finirete con il viaggiare quasi esclusivamente in modalità Eco. Ottima l’autonomia, dopo molti chilometri, la maggior parte coperti in modalità Eco con una guida rilassata, abbiamo raggiunto i 4.4 litri per 100 km, cioè quasi 23 chilometri al litro. Un po’ fastidioso il sistema ADAS quando si supera la linea di corsia, che fa vibrare il volante e attiva un allarme sonoro.

Conviene?

Chi è in cerca di un’automobile comoda, ben bilanciata e che si adatta a moltissime situazioni. Non è forse l’auto più eccitante da guidare, ma serve bene, l’autonomia è ottima e il prezzo è più che giusto.

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