La auto mitiche del passato tornano in versione elettriche, sacrilegio o tributo?

La nuova 33 Stradale è una supercar (anche elettrica) che richiama ad un mito del passato; era davvero necessario usare lo stesso nome?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'Alfa Romeo 33 Stradale del 2024, recentemente svelata, non sarà un'eccezione nel panorama del Biscione ma seguiranno altre proposte nei prossimi anni. Il programma "Fuoriserie" avviato proprio con questa vettura, sarà sempre più presente nel marchio di Arese e un'intervista di Carbuzz con il CEO americano di Alfa, Larry Dominique, lascia intendere cosa possiamo aspettarci da qui in avanti.

"Direi che l'elettrificazione è probabilmente la direzione verso cui stiamo andando per i futuri veicoli speciali", ha dichiarato Dominique. "Abbiamo molte idee e progetti, tra cui fantastici cabriolet, roadster, Spider e altri veicoli legati al nostro ricco patrimonio automobilistico. Le opportunità sono molte. Vedrete diverse novità, ma non tutte saranno supercar. Potremmo realizzare progetti molto diversi in edizione limitata."

Alfa Romeo ha già menzionato l'uso di design retrò per i prossimi veicoli elettrici, nonché il ritorno di alcuni dei suoi modelli più iconici. Sfruttando la flessibilità progettuale offerta dalla propulsione elettrica, Alfa Romeo potrebbe finalmente riportare sul mercato modelli leggendari come il Duetto Spider, la Montreal e la GTV-6. La 33 Stradale è disponibile con un motore V6 biturbo, ma rappresenta anche il primo modello elettrico di Alfa Romeo; la versione elettrica è equipaggiata con due motori che sviluppano una potenza di 740 cavalli, 28 CV in più rispetto alla versione a benzina.

Non è un argomento semplice da affrontare e già in passato abbiamo potuto capire, con qualche semplice notizia, quanto sia radicato il desiderio di avere auto storiche e icone del passato nella loro essenza originale e senza quindi modifiche o integrazioni altamente tecnologiche. Riproporre miti del passato con un design più stravagante e motorizzazioni completamente differenti è un processo rivoluzionario o più un piccolo sacrilegio? Al momento non crediamo ci sia una vera risposta, ma se avete idee fatecelo sapere nei commenti.

In aggiunta, un altro discorso analogo e collegato quasi a filo doppio è dato dai retromod che spesso e volentieri dividono il parere dei nostri lettori; personalmente non mi entusiama l'idea di avere una Porsche 964 dotata però di un'unità elettrica anziché del suo sinfonico motore a 6 cilindri contrapposti solo per seguire delle normativee sull'inquinamento, ma potrebbe l'unica soluzione ibrida possibile per mettere tutti d'accordo.