L’esercito americano studia l’Hummer elettrico sul campo

L'esercito degli Stati Uniti si appresta a provare il primo modello di Hummer elettrico per studiarne le potenzialità anche sul campo di battaglia.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Ci siamo, GM Defense stata selezionata dall'esercito degli Stati Uniti per fornire un veicolo elettrico a batteria da utilizzare per i primi test sul campo. L'originale High Mobility Multipurpose Wheeled Vehicle (Humvee) non ha certo bisogno di presentazioni, si tratta di una vera e propria icona che tuttavia è stata di recente ritirata dalla produzione a causa di una protezione non adeguata contro gli IED.
 

Ora l'esercito degli Stati Uniti desidera che l’Hummer torni nella sua flotta, anche se non è chiaro che tipo di ruolo svolgerà il veicolo; lo scorso novembre si vociferava la possibilità di un veicolo a ricognizione scattante e silenzioso, anche se dobbiamo riconoscere che Hummer non è esattamente una soluzione compatta e agile con i suoi 5.5 metri di lunghezza e 4 tonnellate di peso (nella versione civile). Insomma, da GM Defense potrebbe nascere qualcosa di nuovo che utilizzerà la base della versione civile con una serie di sofisticate e mirate implementazioni. 

Per chi non lo sapesse, la versione attuale dell’Hummer elettrico può generare 1.000 cavalli e ricaricare rapidamente la batteria a 350 kW per ottenere, in 12 minuti, un’autonomia di circa 150 chilometri. Nonostante il peso decisamente importante, l’Edition 1 può bruciare lo 0-100 in 3 secondi. 

Il Dipartimento della Difesa è l'ultima agenzia governativa ad aderire al programma elettrico. Il governo federale è al lavoro per passare completamente ai veicoli elettrici entro il 2035, mentre il governo locale ha iniziato ad acquistare flotte di veicoli elettrici per i corpi di polizia già da qualche mese. Al momento, l’unico vero ostacolo in America è rappresentato dal servizio postale che è stato citato in giudizio da 16 stati e diverse organizzazioni ambientaliste per aver speso 11 miliardi di dollari in veicoli di consegna tradizionali. Secondo le prime ricostruzioni, al momento non sarebbe disponibile una tecnologia adatta per soddisfare le esigenze del servizio postale.