Avatar di Valentina Acri

a cura di Valentina Acri

La diffusione di auto elettriche continua la sua costante crescita, ad eccezione dell'Italia. Sono sempre di più, dunque, gli automobilisti che decidono di acquistare un veicolo nuovo scegliendo l'opzione a più basso impatto ambientale. Per quanto riguarda le immatricolazioni, in generale, i risultati diffusi relativi ad inizio anno sono piuttosto positivi: a gennaio 2023, infatti, il mercato delle autovetture dell'Unione Europea è cresciuto dell'11,3%.

Come riporta Acea, le immatricolazioni di gennaio di nuovi veicoli elettrici a batteria (BEV) sono aumentate del 22,9%, raggiungendo 71.984 auto immatricolate in tutta l'Unione europea e una quota di mercato del 9,5% (contro l'8,6% di gennaio 2022). Molti sono stati i mercati che hanno contribuito alla crescita di nuovi veicoli a basse emissioni ma non passano inosservati i dati registrati da alcuni Paesi, come Germania che segna un -13,2%, Svezia -18,5% e Italia -8,7%.

Durante il primo mese del 2023, le immatricolazioni di autovetture elettriche a batteria e ibride nell'UE hanno continuato a crescere, rappresentando rispettivamente il 9,5% e il 26,0% del mercato. Tuttavia, la benzina è rimasta la tipologia di carburante più popolare per le auto di nuova immatricolazione nell'UE, con una quota di mercato del 37,9%, scrive Acea.

Per quanto riguarda le immatricolazioni di nuove auto a benzina nell'Unione europea, a gennaio hanno registrato un aumento del 12,3%. Una percentuale piuttosto buona che ha contribuito all'espansione della loro quota di mercato al 37,9% rispetto al 37,6% dell'anno precedente. Se per l'elettrico l'Italia registra numeri decisamente negativi, la tendenza è del tutto differente per le auto a benzina che nel nostro Paese segnano un +15,5%. Tra i principali mercati che hanno contribuito alla crescita anche la Spagna con un +59,4%, Francia  con +11,9% e Germania che registra un +3,5%.

In Ue fatica, inoltre, il mercato delle nuove auto diesel: viene infatti mostrano un calo dell'1,6% nonostante l'aumento delle immatricolazioni in Italia e in Spagna che registrano rispettivamente un +21,4% e 19,01%.