Mobilità, l’auto si conferma il mezzo preferito dagli italiani

L’auto si conferma la protagonista degli spostamenti in Italia: lo rende noto l’Istat diffondere le stime relative a un’indagine ad hoc.

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a cura di Valentina Acri

L’auto si conferma la protagonista degli spostamenti nel nostro Paese: lo rende noto l’Istat nel diffondere le stime relative a un’indagine ad hoc su come potrebbe variare la mobilità degli italiani nel periodo aprile-giugno 2022 rispetto ai sei mesi precedenti. Negli ultimi 6 mesi, 84 italiani su 100 hanno usato come mezzo di trasporto principale la propria auto, preferendola ai mezzi pubblici.

Non a caso, mezzi pubblici come treni, metro e bus vengono utilizzati in maniera piuttosto ridotta tanto che l’87,4% degli italiani non varierà la frequenza dell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico nei prossimi tre mesi rispetto ai sei mesi precedenti. Una percentuale pari al 7,6% prevede un aumento di questa modalità di trasporto, mentre il 3,5% prevede una diminuzione. Con riferimento a coloro che intendono variare il mezzo di trasporto per gli spostamenti abituali, il 38,7% attribuisce il cambiamento all’aumento del prezzo dei carburanti mentre un 23,5% varierà il mezzo di trasporto per minori rischi di infezione da Covid-19. Non dimentichiamo, infatti, che negli ultimi due anni la pandemia da Covid-19 ha completamente trasformato le abitudini degli italiani che, ai mezzi pubblici, hanno preferito utilizzare l’auto o mezzi green come bici e monopattini.

Dall’indagine emerge anche un altro dato importante relativo alla mobilità del Belpaese. I viaggi verso le località turistiche con l'inizio della bella stagione non aumenteranno in modo esponenziale: gli spostamenti rispetto al semestre invernale aumentano, infatti, per il 12,9% ma rimane invariata per oltre l'82% degli intervistati e diminuirà per 4 italiani su 100.

Tra i dati raccolti non mancano quelli riguardanti lo sharing, lo stesso che registra numeri non del tutto positivi. Nel Nord-Est l'utilizzo risulta pari a 0 e nel resto d'Italia i servizi di sharing non coinvolgono neanche 1 italiano su 100. Dati del tutto analoghi tra i giovani: il sondaggio ha, infatti, rilevato come nessun intervistato tra i 18 e i 29 anni abbia usato servizi di car sharing come mezzo di trasporto principale, mentre poco più dell'1% ha dichiarato che lo utilizzerà nel prossimo trimestre.