N-Com ARX, realtà aumentata Sony su casco Nolan

Nolan ha svelato N-Com ARX, un prototipo Sony di sistema a realtà aumentata integrato in uno dei suoi caschi.

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a cura di Dario D'Elia

N-Com ARX è il primo progetto italiano di visore a realtà aumentata per caschi da moto.Nolan ha sviluppato un primo prototipo in collaborazione con Sony Corporation, e in questi giorni lo sta mostrando nel suo padiglione dell'EICMA di Milano. Per altro i visitatori possono provarlo per 10 minuti.

Com ARX su casco Nolan
Com ARX su casco Nolan

"Si basa sul concetto di realtà aumentata e consente al motociclista di vivere una nuova e coinvolgente esperienza di viaggio", spiega l'azienda italiana. "Il casco sviluppato specificatamente per N-Com ARX incorpora l'esclusiva tecnologia olografica a guida d'onda di Sony sotto forma di modulo ottico il quale sfrutta la luce creata nel motore ottico e proietta un'immagine virtuale davanti agli occhi di chi lo indossa attraverso gli elementi ottici olografici".

L'idea è che il sistema di comunicazione N-Com integrato nel casco interagisca con il modulo ottico di Sony e l'app per smartphone specifica. In pratica si ottiene la proiezione di un ologramma sull'head-up display nel campo visivo del motociclista, per fornire informazioni di supporto alla sicurezza e al comfort di guida.

"La visione di varie informazioni utili ed essenziali sul display trasparente 'see-through' in abbinamento alle indicazioni audio, permette al motociclista di concentrarsi sulla guida", prosegue Nolan.

La piattaforma di riferimento è open source quindi domani sarà possibile lo sviluppo di applicazioni per la proiezione di diversi tipi di informazioni su un head-up display.

"Si tratta di un'innovazione che non potremo commercializzare subito, ma che evidenzia la spinta innovativa che contraddistingue il brand N-Com, marchio del Gruppo che si occupa dello sviluppo dei sistemi di comunicazione", ha dichiarato Claudio Corollo, N-Com Division Manager.

"La sicurezza dei nostri clienti rimane il nostro obiettivo primario, ma questo tipo di tecnologie costituiscono ormai l'immediato futuro anche per i motociclisti e non vogliamo assolutamente farci trovare impreparati".