Pompe bianche: come risparmiare sul pieno di carburante

Cosa sono i benzinai no logo? Che differenze ci sono? In questo articolo cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Le pompe “no logo” o bianche sono disponibili sul nostro territorio da ormai diverso tempo e offrono agli automobilisti un facile “rifugio” dai prezzi in continua crescita nel nostro Paese. Anche se ultimamente, e oseremmo dire per fortuna, i prezzi sono calati in linea generale, non è difficile pensare che abbiate incontrato una pompa bianca sul vostro percorso casa-lavoro.
 

Cosa sono 

Le pompe bianche, o i distributori no logo, si differenziano dai distributori tradizionali per una serie di aspetti, i quali vanno a determinare il basso costo al momento del rifornimento. In Italia sono presenti da oltre 20 anni e, a seconda della Regione / luogo, il prezzo può differire anche di diversi centesimi. Come per i distributori dei supermercati, non hanno vincoli con i grandi marchi e la loro convenienza economica deriva dall’abbattimento delle spese di trasporto e dei costi accessori. A differenza però delle pompe tradizionali, in quelle no logo difficilmente troverete offerte, raccolte punti o servizi aggiuntivi.  

Dove si trovano 

Le pompe no logo si trovano facilmente; ma come? Semplice, utilizzando i navigatori, le comuni applicazioni (qui un elenco) o visitando il sito a loro dedicato. In Italia, secondo l’ultimo censimento, sono disponibili 7690 pompe bianche. 

Perché costano meno 

Come anticipato, il prezzo più contenuto non è da imputare ad una qualità inferiore ma ad un costo più misurato delle spese accessorie a livello aziendale. Tendenzialmente, il gestore di una pompa no logo è un imprenditore privato che può risparmiare sul marketing e sulla pubblicità. Inoltre, essendo per la maggior parte in modalità self, il personale è molto limitato. Abbiamo precisato che la differenza può essere anche non indifferente, ma di quanto si parla? Abbiamo preso in esame il prezzo di due pompe vicine, meno di 100 metri di distanza, e la differenza registrata in modalità self-service è di circa 20 centesimi al litro. 

C’è da fidarsi? 

In molti pensano che la qualità nelle pompe “più economiche” sia inferiore e questo giustificherebbe il prezzo più contenuto. Come abbiamo anticipato, il costo inferiore è legato a ben altro ma rimane giusto fidarsi? La risposta è sì, i distributori di carburante (di qualsiasi natura) sono sottoposti a controlli rigidi da parte degli organi competenti e gli standard qualitativi da rispettare sono gli stessi dei grossi marchi. 

Un ulteriore chiarimento è necessario: i siti dove fare rifornimento sono gli stessi. L’unica differenza può esserci con i prodotti speciali, assenti nelle pompe senza logo. Lo ripetiamo per sicurezza: la qualità scarsa è una leggenda metropolitana. E il numero di ottani? Il numero di ottani rappresenta la capacità della benzina di realizzare una corretta combustione miscelandosi con l'aria, deve rispettare i requisiti imposti e la normativa Italia impone come 95 il valore minimo. Pertanto, che sia con o senza logo, la pompa di carburante deve erogare la medesima quantità; certo, ci possono essere benzine speciali, con 98 o più ottani, disponibili solo per i marchi più “premium”. Discorso analogo per il diesel che, come per la verde, deve rispettare uno standard preciso quale limite inferiore. 

Scioperano?

A differenza delle pompe appartenenti alle catene di distribuzione, quelle definite come "no logo" generalmente non aderiscono ai mesedimi scioperi; pertanto, non è raro trovarle aperte anche in situazioni di difficoltà.

Come fare benzina?

Anche se sappiamo che fare il pieno di benzina è un'azione meccanica rimasta per lo più inalterata nel tempo, suggeriamo di leggere questo articolo qualora ci fosse ancora qualche dubbio. Se invece siete alle prime armi e non sapete o vi ricordate da che lato sia il tappo, a questo indirizzo è disponibile un esaustivo approfondimento.